“Filiera Corta e Futuro Immediato” il “SAPER FARE IN CUCINA” non più una dottrina puramente empirica ma fatta essenzialmente di cultura scientifica una vera alchimia che riesce ad esaltare sentimenti diversi, una fusione dei cinque sensi nel rispetto del benessere salutistico
In questi ultimi anni si sta osservando un cambio di mentalità dei consumatori a livello globale che vedono il cibo come fonte di benessere e si approcciano alla propria alimentazione in modo più selettivo, con una crescita d’interesse verso i prodotti salutistici.
Di conseguenza il focus è accentrato su programmi televisivi e rubriche che parlano della corretta alimentazione, del “fare in cucina” come un modus vivendi e “moda operandi” motivo per il quale accrescono le quote di mercato per il made in Italy nel settore food educational. Allo stesso tempo, in un mondo sempre più globalizzato, la cucina italiana ha raggiunto una popolarità impressionante. In un recente sondaggio al quale hanno partecipato 60 opinion maker, giornalisti, esperti, high flyer, in grado di influenzare complessivamente oltre un miliardo e mezzo di persone in 30 paesi, il 98% del campione ha indicato quella italiana come la sua cucina preferitai. La quasi totalità degli intervistati ha dichiarato inoltre di usare, regolarmente o frequentemente, prodotti enogastronomici italiani che, in linea generale, sono ritenuti reperibili dappertutto.
Cresce a dismisura la professionalità dei Cuochi Italiani grazie alla capacità e all’esperienza dei maestri chef che arricchiscono con il proprio expertise ed il confronto internazionale il “SAPER FARE IN CUCINA” non più una dottrina puramente empirica ma fatta essenzialmente di cultura scentifica una vera alchimia che riesce ad esaltare sentimenti diversi, una fusione dei cinque sensi nel rispetto del benessere salutistico.
Vivicentro non si è fatto scappare una Kermesse di tutto riguardo in questo comparto ed ha presenziato all’evento: “Filiera Corta e Futuro Immediato” di scena ieri presso la Reggia di Caserta dove si è celebrato l’evento di fine master della conosciutissima scuola Dolce&Salato capitanata da uno dei più rinomati chef italiani, il pluridecorato Giuseppe Daddio.
Il leitmotiv della manifestazione è stato quello di promulgare i risultati del nuovo approccio al mondo del food fatto di ricercatezza, nuove tecnologie che garantiscono il rispetto delle norme sulla salute e sicurezza alimentare ponendo al centro degli obiettivi il “benessere alimentare” grazie ad una rinnovata formazione, educazione alimentare al passo con i tempi e consapevolezza che il vivere bene è sinonimo di una corretta alimentazione che non tradisce però il gusto. Con l’inizio dell’estate, si è conclusa la terza sessione di corsi della scuola Dolce&Salato di Maddaloni, il centro di formazione di alta specializzazione del settore enogastronomico/ristorativo ed accoglienza turistica che varca la nuova generazione di leve professionali.
Protagonista dell’evento è stato l’’ente di formazione maddalonese accreditato dalla Regione Campania, coordinato dallo chef Giuseppe Daddio e dal pasticcere Aniello di Caprio, che hanno presentato le nuove classi di cuochi, pasticceri e pizzaioli insediate nel settore, grazie all’attività di placement ed alla trafila d’obbligo che la scuola istruisce per tutti coloro che hanno frequentato l’iter corsuale, presso Le Cavellerizze della Reggia di Caserta in via Gasparri, sede del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop.
All’appuntamento che si è tenuto ieri lunedì 10 luglio alle ore 13, oltre al maestro Daddio, hanno dato il loro contributo: Lorenzo Iuliano (Ufficio Stampa Consorzio MBC), Amedeo Barletta (avvocato e imprenditore vitivinicolo), Vincenzo Coppola (agronomo e ricercatore di sapori antichi e dignità del produttore), Venerando Valastro (chef), Vincenzo D’Antonio (Giornalista di Italia a Tavola). A moderare i lavori, il giornalista del Mattino
Enzo Battarra.
Lo chef Daddio durante la Kermesse nell’intervista di Vivicentro dichiara: “Credo di aver suscitato interesse e curiosità ai futuri promettenti della gastronomia contemporanea, in vent’anni di esperienza con la nostra scuola, luogo di regole e disciplina che ha messo a punto la ricetta vincente per formare gli allievi nei nostri curati laboratori muniti di validissime tecnologie, seguiti da grandi docenti esperti in materia che attraverso la loro esperienza e capacità di insegnamento trasmettono passione e determinazione per la strada intrapresa”.
Inoltre, il maestro di Caprio aggiunge: “il successo è frutto di sacrificio e spirito di intraprendenza che ogni allievo si prefigge di raggiungere se si pone degli obiettivi”.
Tanti sono stati i maestri in cattedra alla Dolce&Salato per le materie di base che hanno costituito i fondamentali per la crescita, insieme ad altri capitoli del food.
La valorizzazione ed il network di imprese attraverso il ruolo cardine della scuola è generare un sistema di crescita, di sviluppo e reciproco futuro certosino. La realtà didattica maddalonese porge, come di consueto è il suo stile, tanta fiducia verso i partner che sostengono la scuola, avvalendosi di eccellenze di filiera sia del territorio in cui opera che di altri territori.
Alla fine evento, è stato possibile degustare piccoli bocconi preparati dai congedanti allievi della scuola Dolce&Salato con i maestri interni: Luigi Castaldo e Gabriele Piscitelli.
Hanno preso parte all’evento in qualità di Partner della kermesse i noti marchi : Ferrarelle e l’azienda vitivinicola Vestini Campagnano.
Mario Esposito
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