Si intitola Loro il nuovo attesissimo film del premio Oscar Paolo Sorrentino incentrato sulla controversa figura di Silvio Berlusconi.
IL NUOVO PROGETTO
I
l regista napoletano inizierà questa estate le riprese del film interpretato dall’attore feticcio Toni Servillo, già nei panni di un’altra figura assai enigmatica, Giulio Andreotti.
Il nuovo progetto, prodotto da Indigo Film, è stato acquisito da Focus Features e verrà distribuito da Universal Pictures Italy per il mercato italiano.
IL TEMA DEL POTERE
Dopo lo straordinario successo di The Young Pope su Sky sul potere della Chiesa, Sorrentino si cimenta nel racconto di un altro tipo di potere, quello politico e mediatico dell’ex premier Silvio Berlusconi.
Già con Il Divo, Sorrentino si era sporcato le mani trattando della politica, quella vera. Ne era nato un grottesco ritratto di una figura che, nel bene e nel male, ha rappresentato la storia della politica italiana. Giulio Andreotti, interpretato da un Toni Servillo lontano anni luce dalla mera imitazione del personaggio, nelle mani del regista napoletano è un uomo aduso al potere e profondamente consapevole delle proprie contraddizioni.
IL FASCINO DELLE SERIE TV
Anche il premio Oscar ha ceduto alle lusinghe della serie tv ( fino a qualche anno considerate prodotti di serie b) diventate ormai piccoli gioielli di narrazione. The Young Pope ha il volto del bellissimo Jude Law nei panni di Papa Pio XIII, un uomo bello come un divo ma nemico dell’apparire e un papa che confessa di non credere in Dio.
La serie tv, al contrario del film, permette di dilatare la narrazione nel suo svolgersi, fatta di attese e osservazione. La propensione per i racconti lunghi, infatti, è un marchio di fabbrica del regista napoletano: La Grande Bellezza dura ben due ore e mezza, senza i director’s cut.
Il cinema sta vivendo una crisi senza precedenti – soprattutto in Italia – e la televisione ne sta approfittando attraverso un prodotto in grado di contagiare spettatori di ogni fascia d’età.
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