Un bando per comuni sopra 50 mila abitanti. Incentivare anche la bicicletta nei piccoli centri. Nel messinese un paesino la promuove quale mezzo estivo.
“La bicicletta come mezzo di trasporto nel tragitto casa lavoro, e come strumento per un turismo lento e sostenibile” lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il Ministro dell’Ambiente 5stelle Sergio Costa “So cosa state pensando: se vado al lavoro in bici rischio la vita… mangio smog… pedalo nel traffico. Per questo al Ministero dell’Ambiente ci stiamo impegnando a fondo. Non sono promesse: lo stiamo già facendo: insieme agli altri ministri competenti abbiamo stanziato 500 milioni di euro per piste ciclabili in città e ciclovie fuori dalle aree urbane. Per il 2018 parliamo di 82 progetti messi a finanziamento pari a 103 milioni di euro circa. Il 21 dicembre abbiamo approvato il Programma di incentivazione della mobilità urbana sostenibile con 15 milioni di euro per trovare alternative alle auto private, tra cui la bici e stiamo scrivendo il piano generale della mobilità ciclistica. L’ho raccontato questa mattina durante l’incontro con Vittorio Brumotti, un volto televisivo che conoscete tutti. Con la sua bici ha girato l’Italia nei luoghi più belli ed è ambasciatore del FAI. Vittorio ci ha presentato il suo documentario, noi gli abbiamo promesso che ci impegneremo al massimo per realizzare le grandi ciclovie d’Italia. Compresa quella della dorsale appenninica che unirà la Liguria alla Sicilia, su due ruote”.
La cifra sbloccata dal Ministero delle Infrastrutture è per dare vita alle linee ciclabili, quali la Venezia-Torino, Grab di Roma (il Grande Raccordo Anulare delle Bici), ciclovia del Sole (vicina a Bologna), ciclovia dell’Acquedotto Pugliese (un itinerario ciclabile di circa 500 km che collega Caposele in Irpinia fino a Santa Maria di Leuca). Oltre alle grandi vie ciclabili l’Italia si punta in generale sulla mobilità ciclabile nelle città.
“Abbiamo avviato un bando per la mobilità ciclabile nelle città sopra ai 50 mila abitanti con uno stanziamento approvato di 15 milioni di euro. L’Italia deve diventare un paese a misura di bicicletta con il potenziamento delle infrastrutture urbane necessarie a garantire la sicurezza in strada. Inoltre il nostro Paese deve investire sull’ecoturismo e quello su due ruote è certamente la nicchia più’ importante” specifica il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Sarebbe opportuno incentivare anche i piccoli Comuni che spesso devono rinunciare a programmi analoghi poiché si dibattono in difficoltà finanziarie.
Uno di questi Comuni è Sant’Alessio Siculo, in provincia di Messina, piccola località turistico-balneare affacciata sul mare Jonio e caratterizzata dal suo omonimo Capo con un castello in cima.
Il sindaco Giovanni Foti già da qualche mese aveva reso nota l’intenzione di intervenire sulla viabilità incentivando l’uso della bicicletta per dare anche una qualità ecologica al paese e incrementarne la vivibilità eco-turistica particolarmente durante il frequentato periodo estivo, destinando per questo parte del panoramico lungomare a zona per solo pista ciclabile e pedoni. Insomma un’anticipazione in piccolo, quella del Sindaco di Sant’Alessio, del più vasto programma culturale promosso dal Ministro Costa. Per questo occorre che il Ministero dell’Ambiente agevoli finanziariamente anche i piccoli centri.
Qui un’intervista resa recentemente a Tele90 una televisione della zona, dal sindaco di S. Alessio Siculo, Giovanni Foti, che annuncia la rivoluzione green, ovverosia via le auto dal lungomare e spazio alla mobilità sostenibile con i primi esperimenti di pedonalizzazione già da quest’estate.
Un programma quello del Comune di Sant’Alessio Siculo che se dovesse riuscire sarebbe il primo del comprensorio Jonico messinese e potrebbe aprire la via ad altre analoghe iniziative, anche dal lato provinciale tirrenico, sicché tutto ciò creerebbe un potenziale, se coordinato, unico grande anello ciclabile, dai due mari ai monti, pertanto un percorso eco-turistico veramente del sole e dell’aria salubre come quella siciliana-messinese e da godere quasi tutto l’anno.
Le foto di Sant’Alessio Siculo ci sono state fornite gentilmente da Giovanni Oliveri.
A
dduso Sebastiano
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