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La Bastonatura di ViViCentro.it – Juve Stabia, una debacle che fa male

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La Bastonatura di ViViCentro.it – Juve Stabia, una debacle che fa male. Sotto accusa tutti: dal tecnico ai calciatori autori di un blackout inspiegabile

La Bastonatura di ViViCentro.it – Juve Stabia, una debacle che fa male

 

Un sabato pomeriggio a Monopoli da dimenticare al più presto possibile e una debacle che fa troppo male a tutto l’ambiente gialloblè quella vissuta dalle Vespe con una sconfitta nettissima e per certi versi inspiegabile contro una squadra rivoluzionata dal mercato come il Monopoli di mister Scienza e che quindi, a ragion di logica, doveva avere qualche problemino di amalgama contro le Vespe. Il campo invece ha detto l’esatto opposto.

Neanche il vantaggio di due gol dopo appena 9 minuti ha consentito alle Vespe di uscire con un risultato positivo dallo stadio “Veneziani” di Monopoli. Per una squadra che ormai non vince in esterna da un girone intero. Contro la Vibonese lo scorso 4 ottobre 2020 l’ultima vittoria fuori dalle mura amiche per il gruppo di mister Padalino. Un dato che la dice tutta sulla pochezza di gioco di questa squadra forse a tratti anche sopravvalutata dalla critica.

Ad una prima mezz’ora di gioco con la Juve Stabia che ha siglato due reti fallendo una terza ghiotta occasione con Cernigoi, ha fatto da contraltare un’ora di gioco residua in cui le Vespe sono letteralmente sparite dal campo.

Difficile capire i motivi di questa metamorfosi in negativo. Ma dietro la lavagna questa volta ci vanno praticamente tutti, nessuno escluso. Non hanno convinto in primis le scelte di mister Padalino sia nell’undici iniziale che a gara in corso.

Il campo ha dimostrato per la seconda volta consecutiva che questa squadra, e in particolare il centrocampo, non può reggere la presenza in campo di ben quattro giocatori di attacco. Avere in campo contemporaneamente Fantacci (in mediana), Borrelli, Cernigoi e Orlando, significa continua sofferenza per il centrocampo che si viene a trovare costantemente in inferiorità numerica contro il centrocampo degli avversari.

Utilizzare Fantacci come interno di centrocampo a destra significa perdere un giocatore in mediana e perdere anche la fantasia in attacco dell’ex Empoli che potrebbe servire molto di più per dare man forte all’attacco gialloblè sempre più dalle polveri bagnate. In soldoni Fantacci o lo si utilizza nei tre di attacco oppure meglio tenerlo in panchina e inserire un centrocampista di ruolo come Vallocchia che può assicurare più copertura e anche più gamba nel reparto nevralgico della mediana.

Anche le scelte in corso d’opera del tecnico non hanno convinto tantissimo. Con la Juve Stabia in piena crisi d’identità, alla mezz’ora del secondo tempo è sembrato inutile togliere Orlando per far entrare Golfo. Con le Vespe in balia dell’avversario e sul risultato ancora di 2-2 magari sarebbe stato meglio far entrare un centrocampista in più come Vallocchia che avrebbe fatto comodo per portare a casa almeno il punto.

Inoltre non hanno convinto le scelte iniziali di inserire dal primo minuto contemporaneamente sia Borrelli (ha giocato pochissimo col Cosenza) che Cernigoi (fermo da tre mesi). Col senno di poi non si va lontano ma era lecito non aspettarsi un’autonomia superiore ai 30-45 minuti dei due attaccanti che forse sarebbe stato meglio impiegare magari nel corso della ripresa.

Ovvio che non tutto si spiega con le scelte opinabili del tecnico. A prescindere dalle scelte iniziali del tecnico e di quelle in corso d’opera, tutti i calciatori delle Vespe dovrebbero recitare infatti un grandissimo mea culpa.

Inspiegabile infatti il troppo diverso rendimento degli undici schierati in campo tra la prima mezz’ora di gioco e il resto della gara. Assenti non giustificati gli uomini di mister Padalino nel blackout totale della ripresa. A conferma di ciò occorre sottolineare che anche chi è subentrato nel corso del secondo tempo, ha finito per giocare anche peggio di chi era stato sostituito.

Infine la società.  Sia chiaro, i fratelli Langella sono da considerarsi veri e propri “eroi”. Hanno avuto il coraggio di investire, e pochi lo avrebbero fatto, nel contesto attuale sempre più caratterizzato in modo negativo dal Covid con l’assenza di incassi che quasi certamente con gli stadi chiusi si protrarrà almeno fino al termine del campionato. Ed hanno il grande merito di aver tenuto la Juve Stabia a buoni livelli anche in questo campionato.

Ma ora, dopo la brutta figura di Monopoli, sarebbe il caso di estendere le valutazioni in corso sul tecnico anche alla rosa dei calciatori. Con il mercato ancora aperto fino al prossimo 1 febbraio è ancora possibile apportare dei correttivi ad una squadra che ha dei problemi purtroppo in diverse zone del campo come il terreno di gioco sta impietosamente dimostrando.

Infine considerazione finale sul silenzio stampa. Non è facendo tacere i tesserati che si risolvono i problemi di una squadra. Soprattutto ieri, dopo la debacle inspiegabile maturata nel secondo tempo, sarebbe stato utile sentire la voce dei protagonisti magari anche di uno solo e senza contraddittorio della stampa pur di avere un quadro della situazione.

Il tutto alla vigilia di un derby, quello con la Casertana, nel quale le Vespe devono necessariamente rialzare la testa oppure anche l’obiettivo playoff sbandierato più volte dai protagonisti potrebbe diventare una chimera e trasformarsi in una salvezza raggiungibile, si spera, senza patemi.

 

a cura di Natale Giusti

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