L’ESPERTO – Si definisce acufene la percezione di un rumore interno all’orecchio. Questo è di tipo soggettivo udibile solo dalla persona che ne soffre. #acufene #sintomi #diagnosi #cura #14agosto
L’acufene affligge circa 749 milioni di persone in tutto il mondo
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L’acufene, detto anche tinnito, è la percezione di un rumore, solitamente un ronzio, un fischio, un fruscio o un sibilo, avvertito nelle orecchie o nella testa in assenza di uno stimolo acustico esterno.
COS’È
Comunemente descritto come ronzio nelle orecchie, colpisce circa 749 milioni di persone in tutto il mondo, secondo una ricerca sulla rivista JAMA Neurology e basata su circa cinque decenni di dati.
Non una malattia ma piuttosto un sintomo di una condizione di salute sottostante, l’ acufene è la percezione di un suono costante o intermittente in una o entrambe le orecchie oppure genericamente all’interno della testa quando non esiste una fonte esterna per il suono.
COME SI MANIFESTA
Si manifesta in diversi modi:
- un fischio sottile di frequenza acuta (es. fischio della pentola a pressione)
- un ronzio di tonalità più grave (es. risacca del mare, ronzio elettrico)
- un suono variabile e diffuso su tutte le frequenze dell’udibile (es. cinguettio, cicale, grilli, cigolio, friggitrice)
- un suono pulsante come il cuore o intermittente come uno scatto meccanico.
Oltre allo squillo, alcune persone lo descrivono come un clic, un sibilo, un ronzio o un fischio.
QUALI SONO LE CAUSE?
Spesso la causa deriva da un danno al sistema uditivo, che è il sistema del corpo (che coinvolge l’orecchio, il cervello ei nervi che li collegano) responsabile del senso dell’udito.
L’American Tinnitus Association, tuttavia, afferma che l’acufene può essere un sintomo di circa 200 diversi problemi di salute, tra cui un condotto uditivo ostruito, lesioni alla testa o al collo, un’infezione del seno, alcuni farmaci, una serie di malattie e condizioni mediche, nonché perdita dell’udito da esposizione prolungata a rumori forti o perdita dell’udito legata all’età .
Inoltre, alcune persone sviluppano l’acufene senza una ragione ovvia, secondo il National Institutes of Health.
I ricercatori hanno riscontrato poche differenze in base al sesso nella sua prevalenza, ma la sua insorgenza è aumentata con l’età, colpendo il 10% dei giovani adulti, il 14% di quelli di mezza età e il 24% di quelli di età pari o superiore a 65 anni.
LA TERAPIA PER L’ACUFENE: CURARE SI PUÒ
Anche se non esiste una cura universale, una corretta diagnosi è il primo e fondamentale passo per l’impostazione di una terapia mirata.
La visita inizia con l’anamnesi, cioè l’ascolto del paziente e della sua storia clinica.
Prosegue con test diagnostico uditivo completo che comprende l’audiometria tonale fino alle alte frequenze, l’acufenometria, la timpanometria, lo studio del riflesso stapediale e le otoemissioni acustiche.
A seconda delle esigenze possono essere indagati i potenziali evocati uditivi o altri test audiologici ancora più approfonditi.
Poiché le cause di acufene differiscono da persona a persona, non esiste un approccio unico alla cura dell’acufene, ma per ciascun paziente deve essere ritagliata su misura la terapia o il mix di terapie più efficaci.
È importante ribadire che non esiste una terapia unica, definitiva e risolutiva per l’acufene e l’iperacusia.
Solo un approccio olistico, inteso come approccio globale al paziente può portare al successo.
Se ciò non funziona, un medico può suggerire modi per gestire l’effetto dell’acufene sulla vita quotidiana, come l’uso di apparecchi acustici, generatori di suoni (per uso interno o esterno), tecniche per alleviare lo stress e aumentare il rilassamento o, se appropriato , farmaci o consulenza.
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