Adesso il difensore senegalese è indispensabile per il Napoli
Il primo colpo dell’estate del 2014 è Kalidou Koulibaly. Il Napoli lo strappa al Genk, fortemente voluto da Rafa Benitez, per una cifra intorno agli 8 milioni di euro. Il calciatore senegalese però, non è conosciutissimo, infatti, Koulibaly arriva sotto lo scetticismo di tutti. Ma adesso tocca al calciatore mettersi in mostra. Esordisce con la maglia del Napoli il 19 agosto 2014 nel turno preliminare di Champions League, contro l’Athletic Bilbao, gara finita 1-1. Le prime uscite del senegalese, che fa coppia con Albiol nella difesa azzurra, sono altalenanti.
Nella seconda stagione, complici alcuni errori di troppo, viene relegato in panchina da Rafa Benitez, che inizia a preferirgli Britos. Situazione che inizia a capovolgersi, con l’arrivo di Sarri nella stagione 2015-2016. Grazie alla fiducia del tecnico, Koulibaly è in progressiva crescita, non solo a livello tecnico, ma soprattutto sul piano mentale. Diviene così uno dei principali protagonisti del ‘’sarrismo’’. Sotto la guida di Maurizio Sarri, sfiora l’apice della sua carriera, con il gol all’Allianz Stadium contro la Juventus che ‘quasi’ consegna lo scudetto ai partenopei.
Quest’anno con l’addio di Sarri, e con l’arrivo di Ancelotti, si pensava che Koulibaly potesse avere più di qualche problema. Ma il roccioso difensore, smentisce subito tutti. Autore di un inizio di stagione strepitoso, Kalidou risulta spesso e volentieri tra i migliori in campo, con prestazioni esaltanti. Tanto da far richiamare su di sé l’attenzione di tutti i migliori club europei. Prima dell’espulsione, ieri, l’ennesima dimostrazione contro l’Inter, il senegalese regge gli attacchi dell’inter, quasi da solo, con un muro difensivo con scritto Kalidou Koulibaly. Dopo la sua uscita dal campo, si è confermato il fatto di quanto sia indispensabile per il Napoli, che non può fare a meno di un difensore che è ormai tra i primissimi al mondo.
a cura di Francesco Gargiulo
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