Koulibaly: “Forse siamo diversi, ma siamo fratelli! Spero che chi mi fa ‘buu’ un giorno lo capisca”
Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli e della nazionale senegalese, questa mattina ha voluto metterci di nuovo la faccia contro il razzismo che, anche nel calcio, sta diventando un fenomeno sempre più dilagante: “Noi lo abbiamo capito da bambini a Saint-Dié e voglio che anche mio figlio lo capisca. E speroo che un giorno lo capiranno anche quelli che mi fanno ‘buu’: sì, forse siamo diversi. Ma siamo tutti fratelli!“.
Calorosa la risposta dei tifosi azzurri che lo hanno sommerso di messaggi d’affetto: “L’unica cosa che ti rende diverso dagli altri è il fatto che sei il più forte ?” scrive un supporter. “E’ vero, siamo diversi. Diversi da quelli che fanno ‘buu’! Sei un esempio per i nostri figlio, dentro e fuori dal campo!”
Preoccupato per il fenomeno è anche il presidente della FIFA, Gianni Infantino, che ieri ha lanciato l’allarme durante la trasmissione 90° Minuto: “In Italia la situazione del razzismo non è migliorata e questo è grave“.
“Bisogna combatterlo con l’educazione, condannando, parlandone, non si può avere razzismo nella società e nel calcio”.
“Ogni volta che succede qualche cosa ne parlano tutti, poi si tende a dimenticare. Bisogna invece esser pesanti e combattere il razzismo, senza abbassare mai la guardia, con pene esemplari”
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