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Juventus-Roma, Di Francesco: “partita ostica ma vi assicuro che la Roma non cambierà la sua identità”

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NOTIZIE AS ROMA – “Gli acciaccati sono Buffon e De Sciglio. Mandzukic e Cuadrado li valuto oggi. Potrebbero essere a disposizione“, ha detto Massimiliano Allegri in conferenza stampa al Media Center di Vinovo aggiungendo, in merito alla formazione: “sei decimi della squadra li ho abbastanza chiari, poi magari nell’ultimo allenamento di oggi mi si stravolge tutto“. Allegri vede una Roma molto piu’ pericolosa di Napoli e Inter per la corsa al titolo: “Non e’ questione di temere, e’ questione di valore. La Roma ha giocatori di spessore internazionale, ha molto fisica, molto tecnica ed e’ una squadra che gioca sulle ripartenze. Deve essere tra le favorite per lo scudetto e secondo me e’ piu’ favorita delle altre“. Merito della crescita giallorossa va dato senza dubbio a Eusebio Di Francesco: “Sta dando equilibrio a un ambiente come quello di Roma molto difficile dove passano dalle stelle alle stalle in un attimo. L’equilibrio che ha lui lo sta trasmettendo alla squadra. E infatti la squadra ha preso solo dieci gol di cui tre in trasferta, e’ una squadra che non e’ mai andata sotto in trasferta ed e’ una squadra che nel campionato italiano e’ stata meno minuti sotto, questi numeri la dicono tutta su quanta qualita’ e soprattutto su quanto equilibrio abbia la Roma“.

Alle 13,45 si è tenuta, invece, la conferenza stampa di Di Francesco al Fulvio Bernardini di Trigoria. Qiueste le dichiarazioni del mister giallorosso:
“Come si prepara una gara come questa? Si prepara come una partita da un grande valore dal punto di vista mentale anche se non decisiva ma non cambia l’atteggiamento della squadra, ve lo assicuro. Ringrazio Allegri perché ci ritiene avversari forti. Ha parlato di numeri, legati al fatto di Alisson e della nostra difesa che sono importanti. Max é un allenatore di grandissimo livello sotto tutti i punti di vista. Higuain è letale, Dybala è un fuoriclasse, Mandzukic rovina con le sue caratteristiche fisiche importanti il gioco delle squadre che vanno a difendere. A Dzeko manca un pochino il gol. Ne abbiamo parlato, di non vivere in maniera angosciosa questa mancanza e mettersi a disposizione della squadra. Schick sta crescendo di condizione, bisogna metterlo in campo. A volte va ben, a volte meno. Il fatto di aver fatto gol lo aiuta. Non abbiamo l’obiettivo di fare una gita. Il risultato determina tanti discorsi. Un risultato a Torino darebbe grandissimo entusiasmo dopo la Coppa Italia per tutta la squadra. A TuttoSport dobbiamo rispondere sul campo, io personalmente non devo dare alcuna risposta al quotidiano. Sulle prestazioni ho letto cose non dico assurde ma ci andiamo vicine. Ho sentito anche dire che questa squadra è la quartultima per la corsa in campo. Non si conta la quantità di corsa, ma la qualità. Siamo mancati sotto porta ma il Torino non ci ha massacrati. A livello di sviluppo del gioco e di occasioni create abbiamo fatto meglio col Torino che con il Cagliari in casa quando abbiamo vinto. Ci mancano i risultati, dobbiamo riprendere il cammino…ma non mi parlate di brillantezza di squadra perché ci tengo. Il rigore domani lo tirerebbe De Rossi. A parte gli scherzi, il rigorista si decide prima e in Coppa non c’era nè Dzeko né Perotti perché non giocavano ma quando un giocatoe si sente di tirare la scelta non va contestata. Domani deciderò io chi tira ma non dico chi sarà perché non voglio dare vantaggi agli avversari. Tante volte la Juve ha vinto campionati vincendo tante partite 1-0, ma quando tiri tanto in porta e concretizzi pochissimo, questo aspetto va migliorato e abbiamo le potenzialità per poterlo fare. Potrebbe essere un fatto psicologico. Qual è l’obiettivo dopo l’uscita dalla Coppa Italia? Siamo scesi in campo mercoledì per cercare di portare a casa la qualificazione al di là delle scelte che sono responsabilità mia. Abbiamo altri due obiettivi: quello di arrivare più in alto possibile in campionato e di andare avanti in Champions. Posso chiedere scusa quando non c’è impegno, dedizione o voglia e questo non si può rimproverare alla sqaudra. Essere usciti dalla Coppa Italia dispiace ma adesso abbiamo altri due obiettivi. Juve-Roma è stata sempre una partita ostica. Mi auguro di poter ritrovare le stesse gioie della partita in cui entrò Nakata. é diventata ancora più difficile ora che c’è lo Juventus Stadium. Se gioca Patrick non ve lo dico per non dare vantaggi all’avversario. Facciamolo crescere. Sento dire che Dybala deve ancora crescere mentre qui Schick sembra un giocatore arrivato e questo mi fa capire la differenza di ambiente. Vi posso dire che ha talento. Avevo la possibilità di andare a giocare anche la Juventus ma io scelsi la Roma. Mi piacerebbe cambiare mentalità e rendere ancora più solido l’interno di questo ambiente che è spesso attaccato per i suoi errori. é belo farlo qui, c’è il sole, c’è tutto oltre che un pubblico magnifico”.

Diretta testuale di Claudia Demenica copyright-vivicentro


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