Già archiviata la vittoria sulla Cavese, per la Juve Stabia è già tempo di pensare al Teramo, avversario che le Vespe troveranno domenica sul proprio cammino.
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l secondo successo interno consecutivo della Juve Stabia, arrivato contro la Cavese, proietta la squadra di Padalino verso le zone alte della classifica. Le reti di Mastalli e Vallocchia hanno risolto una gara che per le Vespe, nonostante la prolungata superiorità, era diventata una pratica ingarbugliata ed hanno regalato un sorriso dal vivo atteso per mesi dai tifosi.
La vittoria nel derby in memoria di Catello Mari è arrivata al termine di 90 minuti non facili per la Juve Stabia, nei quali fin dalle prime fasi di gioco è stato chiaro come solo un episodio avrebbe potuto sbloccare una gara giocata con coraggio dalla Cavese, tra l’altro un attimo prima del 2-0 di Vallocchia vicinissima al pari con la bordata di Oviszach disinnescata da Tomei.
Con 10 punti in classifica dopo sei gare, il club stabiese può iniziare a fare un minimo mini bilancio della stagione. Dopo l’inizio tribolato dovuto non solo all’emergenza covid, purtroppo argomento sempre più attuale, ma soprattutto alla rivoluzione societaria e tecnica post retrocessione, in pochi forse avrebbero immaginato di vedere le Vespe così in alto in graduatoria. Ancor più dei punti in classifica, della Juve Stabia stupisce la compattezza che mostra la squadra, capace di crescere gara dopo gara.
Se ieri forse meno brillante è stata dal punto di vista della fluidità del gioco, la squadra di Padalino ha evidenziato maturità non perdendo la calma in una gara che rischiava di diventare “fastidiosa” minuto dopo minuto. Visti i presupposti che hanno accompagnato la nuova era della Juve Stabia, la possibilità di occupare zone rilevanti di classifica, consentendo ai tifosi di sognare un futuro radioso (senza parlare di obiettivi ad oggi lontani e fuori portata) per il club stabiese è già una vittoria.
“Vietato non sognare” potrebbe recitare il cartello idealmente affisso ai cancelli del Menti, e perchè non alla porta dello spogliatoio della squadra. Un invito ma anche un monito a dare il massimo perchè per realizzare i propri sogni servono impegno costante e concentrazione alta in ogni gara, a cominciare da quella di Teramo.