17 C
Castellammare di Stabia

Juve Stabia, un abbraccio da Brividi

LEGGI ANCHE

L

a gara tra Juve Stabia e Trapani è stata la giornata degli abbracci. Il meraviglioso pubblico del Menti ha abbracciato la propria squadra, spingendola quasi fisicamente alla vittoria; la Juve Stabia, travolgendo i siciliani, ha abbracciato quel pensiero stupendo nato mesi fa che rischia a breve di diventare realtà. L’abbraccio più bello però, in casa gialloble, è arrivato a fine gara, catturato dallo scatto impeccabile della fotografa Lia Ranno.

I protagonisti sono gli attori principali della favola Juve Stabia: Franco Manniello e Fabio Caserta. Al triplice fischio del direttore di gara due delle anime dell’universo gialloblu si sono strette in un abbraccio che può essere la copertina di una stagione indimenticabile; un momento privato che momentaneamente facciamo nostro per quanto significativo.

La commozione di Franco Manniello a fine gara è stata evidente. Il Patron è sceso in campo per fare festa, travolto fisicamente dai suoi ragazzi e emozionalmente dalla Curva Sud, che ha intonato il suo nome quale unico Presidente e condottiero in cui si riconosce il pubblico stabiese. Per il numero 1 della Juve Stabia le Vespe sono sempre state più di una “semplice” squadra tramite cui svagarsi nel fine settimana, quando i pensieri lavorativi sono messi momentaneamente in stand by. Manniello, entrato quasi in punta di piedi oltre dieci anni fa nella società stabiese, come socio minoritario, è poi diventato il garante unico di un’intera Città, il salvagente cui aggrapparsi anche nel mare più burrascoso. Un Presidente che non ha considerato esaurita la sua missione nemmeno dopo l’approdo in Serie B atteso sessant’anni e sfumato dopo tre stagioni, con l’obiettivo dichiarato di riportare quanto prima la Juve Stabia nel calcio che conta. La sua, domenica, è stata una sorta di commozione euforica e festante.

Diversa è la commozione che si è fatta strada sul volto di Fabio Caserta, che in maglia gialloblu ha vissuto una vita, sportiva e non, intera. Arrivato nel 2012 quasi sottotraccia in un’operazione di mercato che stava portando via alle Vespe il proprio calciatore più rappresentativo, Caserta ha trovato in Castellammare un porto sicuro che lo ha rilanciato quando la sua carriera da calciatore sembrava al capolinea e che lo ha stretto a sé ben oltre il calcio, nel momento più duro della sua vita. Un porto così accogliente nel quale Fabio è attraccato anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, aggiungendo un tassello stupendo al suo mosaico gialloblu: calciatore, leader, numero 10, Capitano, vice allenatore, allenatore; un cerchio perfetto che potrebbe trovare la chiusura nel modo magnifico che tutti speriamo. Nella sofferta commozione di Fabio, evidenti sono state le tensioni di settimane difficili, in cui qualcosa sembrava aver bloccato gli ingranaggi perfetti della sua squadra: tensioni da lasciare andare a fine gara nell’abbraccio al proprio Presidente.

Un abbraccio da Brividi, che racchiude in sé la Storia recente della Juve Stabia. Una Storia che spera di arricchirsi a breve di altri abbracci.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


“I Carabinieri e i giovani” è il tema del Calendario Storico 2025, realizzato dall’Arma

L’ormai tradizionale Calendario Storico dell’Arma Benemerita quest’anno avrà come tema “I Carabinieri e i giovani”, realizzato a quattro mani dall’artista Marco Lodola e dallo scrittore Maurizio de Giovanni
Pubblicita

Ti potrebbe interessare