Protagonista della rubrica “30 Minuti con le Vespe”, in onda sulla pagina Facebook ufficiale della Juve Stabia, è stato Gabriel Strefezza. Il fantasista brasiliano ha risposto alle domande ed alle curiosità dei tifosi stabiesi.
Q
ueste le parole di Strefezza:
L’esordio con la Spal, in Serie B, è stato un momento emozionante, che mi porterò sempre dentro. L’esperienza alla Juve Stabia sta andando bene: è una piazza importante e dove i tifosi ti danno una carica incredibile; sono molto soddisfatto di come sta andando la mia stagione. Tra i momenti più esaltanti c’è il mio gol al Menti contro la Casertana: spero di ripetere presto quella rete.
Ho scelto la Juve Stabia perchè attratto da una esperienza al Sud. In più conoscevo già la Juve Stabia come piazza di riferimento in Serie C, quindi la scelta è stata facile. Spero di tornare alla Spal in Serie B o Serie A quando l’esperienza alla Juve Stabia si sarà conclusa.
La gara di Lecce ci lascia tanta soddisfazione; vincere in un campo difficile come quello di Lecce è stato bellissimo, anche perché i tre punti sono arrivati dopo una grande prestazione della squadra. Nel dopo partita del Via Del Mare abbiamo festeggiato alla grande perché si è trattato di un risultato davvero di prestigio. Contro la Sicula dobbiamo fare assolutamente risultato. Stiamo lavorando alla grande per dare continuità al risultato di Lecce e per riportare la vittoria al Menti. Castellammare mi piace molto, soprattutto il lungomare, dove è sempre un piacere passeggiare. Ci vado spesso insieme ai compagni di squadra.
Calciatore di riferimento? Mertens è il mio idolo, anche perché gioco nel suo stesso ruolo e guardo spesso alle sue giocate. Prima di arrivare in Italia invece seguivo molto Pirlo. La passione per il calcio mi è stata trasmessa dalla mia famiglia; siamo un famiglia di sportivi quindi sono stato portato molto presto a giocare a calcio. Tifo per il Corinthians. Oltre al calcio seguo molto anche il basket.
La scelta di venire in Italia la rifarei certamente. Ovviamente la nostalgia di casa si sente ma l’Italia mi sta facendo crescere tantissimo come persona e come calciatore. Al contrario di molti brasiliani, non me la cavo bene con il ballo..meglio pensare solo al calcio!
Soprannomi? Qui alla Juve Stabia mi chiamano “Barattolino”..forse è stato proprio il Mister a inventare questo nomignolo! In Brasile mi chiamavano “Espieto”, un termine collegato al taglio di capelli (cresta) che avevo da ragazzo.
Il mio sogno? Arrivare in Serie A e giocare con una squadra importante: Juventus, Napoli, Milan, Inter ecc. Mi piacerebbe poi giocare e perché no vincere la Champion’s League.
Non ho preferenze circa i ruoli; sono in grado di giocare come trequartista, esterno e ho avuto esperienze anche da punta. Mi sento a mio agio ovunque mi veda bene il Mister. L’importante è che la squadra faccia bene: i playoff sono un obiettivo concreto ma ci penseremo più avanti.
Fuori dal rettangolo di gioco sono un ragazzo tranquillo, che ama uscire con gli amici o uscire per passeggiate. Amo giocare alla play station, soprattutto con Berardi e Calò. Pregi? Sono simpatico, tranquillo e anche un bel ragazzo! Difetti? Sono un po’ troppo basso, timido.
Piatto preferito? Punto sulla carbonara! Mentre tra i piatti brasiliani mi piaci la feijoada, che è fatta con riso bianco, fagioli e carne. Qui a Castellammare mangio spesso la pizza..ottima! Colore preferito il rosso, mentre mi piace molto il numero 7; qui lo aveva già preso Nava quindi ho scelto il 21 che pure mi piace.
Musica preferita? La samba brasiliana, mentre tra le canzone italiane mi piace “Poetica” di Cesare Cremonini.
Ho tanti tatuaggi: sulla gamba, sul braccio, sulle costole e sul collo. Hanno tutti un significato: alcuni religioso, altri sono dedicati a mia madre ed a mia figlia, che ha tre anni e si chiama Manuela. Sono fidanzato con Larissa; lei e Manuela sono state qui a Castellammare per qualche mese ma per il momento sono tornate in Brasile.