Juve Stabia, settore giovanile serbatoio importante: Manniello e i suoi dirigenti a lavoro!
La stagione 2017/18 è terminata, o quasi, ci sono ancora da giocare diversi tornei da qui alla fine del mese per il settore giovanile della Juve Stabia. Il comunicato del presidente Franco Manniello è l’ennesima richiesta di aiuto, il voler essere affiancato per far si questa gloriosa società possa continuare la sua crescita, possa essere il fiore all’occhiello di una regione che vive di calcio a tinte azzurre e che, invece, possiede realtà altrettanto importanti. Il presidente Manniello, primo tifoso, primo innamorato dei colori gialloblu, è il principale artefice dei successi di questi anni.
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a società stabiese può vantarsi anche di un settore giovanile di primo livello, un settore giovanile che cresce a dismisura, che ottiene risultati in ogni dove. Da dicembre in poi, infatti, grazie al nuovo corso e ai cambiamenti societari, lo stesso è cresciuto spiccando letteralmente il volo. Questi cinque mesi sono di buon auspicio visto che il responsabile (anche richiesto da club di categoria superiore) ha contratto fino al giugno 2020 quindi se il buongiorno si vede dal mattino, sarà davvero una risorsa importante per il settore per almeno altri 2 anni. Ma non è il solo, oltre al responsabile, anche un’altra figura, di raccordo tra le parti, contribuisce alla crescita generale del pacchetto settore giovanile.
Una stagione che ha visto, oltre ai playoff di prima squadra, il raggiungimento degli stessi anche della categoria Berretti e Under 17. Due categorie ricche di giovani calciatori importanti, seguiti nella maggior parte anche da altri club, visionati in giro per l’Italia e richiesti allo stesso modo. Alcuni di essi, Campagnuolo e Massaro, protagonisti anche nelle rispettive nazionali di categoria. Infatti, arrivano anche le prime richieste, per quanto concerne la classe 2000, da club di Serie D, non solo campani ma anche basso Lazio. Alcuni di essi, invece, saranno aggregati anche alla prima squadra e partiranno per il ritiro estivo della squadra che verrà costruita.
Le categorie nazionali, grazie anche a ‘maestri’, tecnici importanti come Di Somma, Macone e Belmonte, hanno avuto una crescita straordinaria: fatta di gioco, di gol e di momenti spettacolari. Solo la sfortuna ha complicato le cose con le eliminazioni dai playoff, mentre per gli Under 15 evidente è l’imposizione nel corso dei mesi da sotto età. Senza dimenticare gli Under 16 che hanno stravinto il proprio campionato e messo in luce giovani dal grande futuro, si spera. Domenica termina la stagione agonistica delle categorie nazionali, con domani, per gli Under 15 di Belmonte, la semifinale contro il Napoli del Torneo organizzato dal San Giorgio. Venerdì si giocherà poi la semifinale del Torneo Armeno di Ercolano con gli Under 14. Solo l’Attività di Base proseguirà fino al 25 giugno con il Torneo a San Valentino Torio. Abbiamo detto del Napoli, ma non è l’unica società professionistica affrontata di A e B. Infatti, con prestazioni, vittorie e gioco stupendo, le varie categorie hanno affrontato Lazio al prestigioso torneo internazionale di Cava de’ Tirreni, l’Udinese al Memoria Scalera, la Salernitana e diverse altre società. Vittorie di squadra, ma anche singole, come nel caso del Miglior portiere 2001 Antonio Todisco, miglior giocatore 2003 Luigi Affinito, capocannoniere 2001 Giuseppe La Monica, premio personale anche per Improta e Dello Iacono nella categoria 2005, tutti allo ‘Scalera’.
Squadre pronte, già da un po’, dopo il periodo di svincolo, che va dal 1 al 15 luglio, passeranno circa 20 giorni e poi ci sarà l’avvio delle nuove stagioni. Il lavoro prosegue, non ci si ferma mai.
Un patrimonio societario, chi deciderà di affiancare il presidente Manniello, sa che alla gestione del settore giovanile ci sono dirigenti importanti e di primo piano in grado di garantire una continua crescita, un serbatoio per il futuro, in entrata e in uscita. Chi deciderà di affiancare Manniello troverà un’importante realtà!
a cura di Ciro Novellino
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