La Juve Stabia in crisi di risultati? Non ci resta comunque che sperare!
La nostra analisi sul momento negativo che sta attraversando la Juve Stabia. Appunto “momento”… Allora non ci resta che sperare che finisca presto. Sperando in una ripresa netta da parte di tutto il gruppo, sperando quindi in una rinascita.
U
n 2017 iniziato a dir poco negativo, che non lascia scampo a repliche, che doveva dare il là alla realizzazione di un sogno chiamato serie B anche grazie a colpi di mercato di primo piano, ma che fatta eccezione per qualche elemento nuovo, non sta affatto rendendo per quanto sperato.
Non ci resta che sperare, che la rinascita ci sia subito. Niente è perduto ma urge la svolta.
Nelle ultime quattro gare sono arrivate due sconfitte in trasferta e due pareggi interni per 1-1 con compagini non di primo piano, non con chi potrebbe sulla carta strappare qualche punto alle Vespe perchè in corsa per lo stesso obiettivo. Siracusa e Messina in esterna e Monopoli e Fondi in casa, non possono essere considerate squadre all’altezza di chi rincorre un sogno.
Urge un rimedio e deve arrivare subito, in quanto la Juve Stabia vista sabato contro il Fondi, fatta anche di sofferenza, e in grado di passare in vantaggio, non può farsi raggiungere ancora una volta! Non può arrivare un pari, ancora, interno al di là di quella che è stata la leggerezza di Danilo Russo che fin qui è stato impeccabile. Ora la sveglia deve suonare per tutti.
I tifosi intanto cominciano a preoccuparsi: i mugugni nei confronti di Gaetano Fontana cominciano a venir fuori, tanto che gli è stato chiesto di dimettersi. Il patron Manniello ha subito respinto le accuse al mister, rigettando tutto al mittente: “Non ci saranno dimissioni nè allontanamenti, Fontana resta qui”, più o meno questo è il succo di quanto comparso sui giornali.
Però i tifosi si sono esposti, hanno chiesto il perchè della scelta di allontanare il D.S. Logiudice a discapito di Polito. Nonostante il Patron Manniello lunedì scorso al Pungiglione aveva già chiarito la situazione sulle scelte di mercato, continua ancora ad aleggiare nei tifosi gialloblè il malcontento per l’allontanamento del D.S.
Le scelte le fa la società, come giusto che sia, ma la speranza ultima a morire si chiama rinascita.
Su Pochesci cosa possiamo dire? Beh, ognuno giudica la partita a modo suo, questo è il bello del calcio.
Sono 7 i punti di svantaggio sul Lecce capolista, 52 contro 45, la corsa play off continua, ma la preoccupazione cresce per questo: non ci resta che sperare!
Andrea Alfano
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