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bbiamo sentito l’ex tecnico della Juve Stabia, Marco Savini, nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese”. Ecco le sue parole:
“Siamo reduci da una pandemia mondiale che ha colpito la vita di tutti. Ora ne stiamo uscendo fuori e da uomo di calcio credo che si ripartirà così come sono ripartite le altre aziende. Bisogna ripartire in sicurezza per il bene di tutti perché il nemico non è stato ancora sconfitto.
La mia esperienza alla Juve Stabia è stata positiva. Ho ottimi ricordi di quell’avventura anche se c’è l’amaro in bocca per il torto subito a Bassano. Faccio i complimenti alla Juve Stabia e a Fabio Caserta per il torneo della passata stagione e per la promozione in B che è stata meritatissima. Dispiace perché la cadetteria poteva essere conquistata cinque stagioni fa e invece ci fu annullato un gol clamorosamente. Ho ancora gli incubi, sarebbe cambiata la mia carriera e la storia delle vespe. Il gol fu prima convalidato e poi annullato, una cosa assurda. Avevamo un gruppo pazzesco ed eravamo una squadra forte, ce la saremmo giocata alla grande. È durissima da mandare giù.
Fabio Caserta, già da giocatore, aveva dimostrato grandi qualità. Aveva ottime idee e già si capiva che sarebbe stato un buon allenatore, anche se lui non era sicuro di voler intraprendere quella strada. Lui è un idolo della piazza e sono felice per lui. Mi sarebbe piaciuto regalare una gioia a dei tifosi straordinari come quelli della Juve Stabia.
Ricordo molto bene quella stagione. Mister Pancaro stava facendo un percorso eccezionale ma poi si ruppe qualcosa. La mia fortuna è stata quella di conoscere già i giocatori ed è stato più semplice condurre la Juve Stabia ai play off. Quell’anno c’erano tanti squadroni e noi avevamo dimostrato di poter stare tra le big.”