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Juve Stabia, questione “Pinto”: ecco come andarono davvero le cose

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Juve Stabia, questione “Pinto”: ecco come andarono davvero le cose. L’ex sindaco Antonio Pannullo risponde alle accuse del presidente della Casertana, D’Agostino

Juve Stabia, questione “Pinto”: ecco come andarono davvero le cose

 

Nel mare di accuse totalmente infondate riversate ieri dal presidente della Casertana, Giuseppe D’Agostino, sul sodalizio gialloblè, ce n’è stata una che ha fatto andare su tutte le furie un po’ tutto l’ambiente stabiese. Ci riferiamo in particolare all’utilizzo dello stadio “Pinto” da parte della Juve Stabia nella prima parte della stagione 2017-2018 a causa del rifacimento del manto erboso dello stadio “Romeo Menti” di Castellammare in quel periodo.

Il j’accuse di D’Agostino, che avoca a sé la concessione del “Pinto” alla Juve Stabia per sei partite peraltro non particolarmente fortunate per le Vespe, è stato ieri perentorio ma le cose dette non corrispondono assolutamente alla realtà dei fatti: “La Juve Stabia non ha teso la mano alla Casertana, vogliono giocare se la Lega non la sposta. 4 anni fa la Juve Stabia mi chiese il campo, hanno giocato 6 partite qui senza prendere un euro. Questo significa essere sempre pronti a dare una mano”. 

Per capirne di più su come andarono realmente i fatti, la redazione di ViVicentro.it ha contattato l’ex sindaco dell’epoca di Castellammare di Stabia, Antonio Pannullo, che ci ha fornito la versione reale di cosa accadde effettivamente nella fattispecie menzionata dal presidente della Casertana.

Tutti sanno che lo stadio “Pinto” di Caserta è di proprietà del Comune e non della Casertana. E lo stadio “Pinto” fu concesso alla Juve Stabia solo per l’alacre lavoro svolto dai due sindaci dell’epoca, Antonio Pannullo e Carlo Marino, con l’attuale direttore generale delle Vespe, Clemente Filippi, che contribuì tantissimo alla buona riuscita dell’operazione recandosi più volte a Caserta e svolgendo una proficua opera di intermediazione tra le parti.

Di seguito le dichiarazioni dell’allora sindaco di Castellammare di Stabia, Antonio Pannullo, rilasciate alla redazione di ViViCentro.it.

“Ho letto le dichiarazioni del Presidente della Casertana e mi sembra giusto precisare. Su espresso invito dell’allora Presidente della Juve Stabia, Manniello, nelle more che si rifacesse il manto erboso, mi impegnai per trovare un campo di gioco che rispondesse come struttura al regolamento della serie C. La scelta ricadde su Caserta e grazie alla straordinaria disponibilità del Sindaco e dopo aver intercesso con il Prefetto ci fu concesso di giocare sul campo della città di Caserta. Ringrazio ora per allora il Sindaco Marino unico esemplare interlocutore del tempo.”

 

a cura di Natale Giusti

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