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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, il presidente del settore De Lucia a Vivicentro: “A giugno lascio la Juve Stabia, con Manniello non si può stare”

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Le dichiarazioni di Manniello sono solo strumentali, vuole forse mettermi la città di Castellammare di Stabia contro

Il presidente del settore giovanile della Juve Stabia, Andrea De Lucia ha dichiarato ai microfoni di Vivicentro: “Lascio la Juve Stabia, mi dispiace per i miei ragazzi. Non lo faccio ora solo per l’amore che provo per loro. Ho incontrato una persona come Manniello che non si può permettere di dire che ho ricevuto tutto gratis. I contributi della Lega, che spettavano al settore, per esempio, li ha messi in tasca lui. Io ho pagato anche i biglietti ai ragazzi, visti come semplici tifosi, per fargli seguire la prima squadra. Non è mai stato interpellato per informarlo dei costi dei campi di allenamento, dei campi da gioco, delle trasferte di tutti questi ragazzi. Sembrava inopportuno farlo per il torneo di Viareggio, visto che è impegnato nella gestione della prima squadra. Noi abbiamo sempre sentito l’appartenenza alla prima squadra, infatti ho voluto fare la presentazione del settore giovanile nella prima gara di campionato per calmare gli animi e far sentire un sento di appartenenza ai ragazzi. La prima squadra per loro doveva diventare un sogno: l’esordio doveva essere prestigioso per tanti. Le dichiarazioni di Manniello sono solo strumentali, vuole forse mettermi la città di Castellammare di Stabia contro. Perchè questo? Perchè noi vogliamo fare il Viareggio e lui dice che abbiamo velleità. Dovrebbe essere contento un presidente che la sua Berretti giochi una competizione così importante, può mettere in luce i talenti, ma ha cattivi consiglieri che sono abituati a fara i ‘baba”, ma con me questo non può più accadere. I miei ragazzi devono cullare i loro sogni. Ma poi che fastidio darebbe a loro giocare un torneo, con gare a giorni alterni e in orari differenti da quello dei loro allenamenti? C’è un impianto di illuminazione al Menti che consente di giocare match anche con luce artificiale. Quello che potevano andare a guadagnare loro, ormai non c’è più. Manniello è una persona distruttiva e non costruttiva. Lascio la Juve Stabia, ma non il calcio, magari mi ritroverà da rivale o al suo posto, ma con una conduzione totalmente diversa da quella che lui fa oggi. Pago gli stipendi ai miei dirigenti, ai miei allenatori, ai miei staff, lo farò fino alla fine, cosa che non è successa l’anno scorso. Deciderò del patrimonio dei giovani che abbiamo, sui quali prendermo decisioni nella gestione, spero di portarmi anche Alberico Turi in una nuova avventura. Questa società non merita professionisti come lui, ma anche la città merita molto di più, più di Franco Manniello che non merita di essere lì. Faccio una dichiarazione pesante, lo so, ma porto con me dentro tante cose per amore degli amici di Castellammare di Stabia. Il mio augurio è che la Juve Stabia non arrivi in serie B, ma in serie A, però questo percorso lo lascio a Manniello. Nel caso che non ci riuscisse, sono pronto a rilevare l’intera società, ripeto, che oggi è in mano ad un polemico e un distruttivo del calcio. Il prossimo anno che trovi chi gli gestisca il settore giovanile. Spendere per un settore 200mila euro, dove non hai alcuna entrata e dire che ho preso tutto gratis, mi sembra un po’ troppo. Un uomo che viene da fuori città e viene ad investire per dei ragazzi, dovrebbe essere un onore per la città intera. Stiamo dando lustro anche alla prima squadra. E’ inutile aggiungere altro. Spero che possa vincere il campionato, ma il 30 giugno la mia avventura finirà”.

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n vero perccato, malintesi risolvibili e incomprensioni che rovinano un rapporto.

a cura di Ciro Novellino

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