L’Avellino passa al Menti contro una Juve Stabia comunque positiva. Decisiva la rete di Maniero
PODIO
Medaglia d’oro: ad Alessandro Garattoni, che si rimette sui binari della fascia destra. Per il terzino della Juve Stabia ritorno alla maglia da titolare ed alle prestazioni di spessore che stanno orientando la sua prima stagione gialloblu. L’ex Imolese spinge sia nel primo tempo che nella ripresa, scegliendo sempre il tempo del giusto inserimento. Recapita un cioccolatino degno di San Valentino a Marotta che però lo spreca incredibilmente.
Medaglia d’argento: a Francesco Orlando, che pur non stando al meglio inventa giocate di classe. Gara non incisiva come a Francavilla ma comunque positiva per l’esterno ex Vicenza, che mostra ispirazione grazie a tante giocate di fino offerte ai compagni. Non può sempre risolvere le partite ma il suo contributo, anche nelle giornate non scintillanti, non manca mai.
Medaglia di bronzo: a Danilo Russo, beffato solo in occasione del gol rocambolesco dell’Avellino. Per il portiere della Juve Stabia prestazione di sostanza, in cui occupa e difende bene la porta. Sicuro nelle uscite come negli interventi, può francamente poco sull’improvvisa palla che Maniero spinge in porta per la vittoria irpina.
CONTROPODIO
Medaglia d’oro: ad Alessandro Marotta, al secondo, netto errore sotto porta in tre partita. Se contro il Catania l’occasione non capitalizzata era stata ghiotta, contro l’Avellino il 10 stabiese fa cilecca da una posizione troppo privilegiata. Il riflesso di Forte c’è ed è decisivo ma da una manciata di metri l’attaccante richiamato dalla Serie B per fare la differenza deve segnare senza se e senza ma. Gol sbagliato a parte, troppo frenetico in area dove non gestisce bene il pallone.
Medaglia d’argento: alla disattenzione di Erasmo Mulè. Al netto della valutazione sul colore del cartellino sventolato al difensore, ingenuo l’errore con cui l’ex Trapani si fa sfuggire Santaniello, bravo poi a sfruttare bene il contatto con il suo avversario. Un episodio decisivo nel risultato finale di una gara equilibrata.
Medaglia di bronzo: a Gennaro Borrelli, troppo lontano dalla porta per fare male agli irpini. Se Marotta sbaglia proprio avanti alla porta, Borrelli non arriva nemmeno nelle vicinanze del bersaglio grosso, orbitando più sulla trequarti di campo che in area di rigore. Generoso come al solito ma dal punto di vista offensivo impalpabile.