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uve Stabia-Palermo, gara del secondo turno dei Playoff del Girone in programma mercoledì 19 maggio alle ore 17:30 allo stadio “Romeo Menti”, è già cominciata soprattutto negli articoli delle diverse testate giornalistiche che seguono quotidianamente il Palermo Calcio.
C’è chi mette in evidenza i presunti favori arbitrali di cui avrebbe beneficiato la Juve Stabia nel primo turno dei Playoff contro la Casertana dimenticando che le Vespe comunque nel complesso avevano ampiamente meritato il passaggio del turno con diverse occasioni create nei 90 minuti e un solo tiro dei falchetti più il gol di Castaldo nel secondo tempo.
Ma c’è anche ci fa i conti in tasca al collettivo di mister Padalino sottolineando come, tra le squadre rimaste ancora in corsa nei Playoff del Girone, la Juve Stabia sia quella che ha subito più sconfitte in casa (sette sconfitte interne), dimenticando però che le Vespe hanno due risultati su tre nella sfida di mercoledì prossimo e che quindi sostanzialmente si trovano nella condizione psicologica tipica delle squadre che giocano fuori casa anche perchè dovrebbe essere il Palermo, costretto alla vittoria, a dover fare la partita mercoledì prossimo.
Infine, e ci ricolleghiamo al primo punto dei “presunti favori arbitrali” a favore delle Vespe, c’è chi fa un salto indietro nel tempo e ritorna alla sfida vinta dai rosanero il 12 novembre 2020 al “Menti” per 1-2. In un pezzo di una famosa testata che segue il Palermo si legge testualmente che “fu comunque un successo di prestigio, di tenacia e di gruppo, con un gol di Saraniti ad inizio gara e uno di Floriano, che ai tempi consacrò l’ex Bari come una sorta di “panchinaro d’onore”. Oggi, è cambiato un mondo: Floriano è titolare inamovibile, Filippi ha cambiato la squadra e i rosanero sono in fiducia”.
Questa disamina anche giusta nei contenuti del match dell’andata vinto dai rosanero al “Menti” però è molto di parte perchè non fa alcun cenno ai due gravissimi errori arbitrali del sig. Carella di Bari che pesarono come un macigno sull’esito di quel match. Infatti nel corso della ripresa, con il Palermo in vantaggio per 0-1 ci fu prima un clamoroso fallo di mani di Accardi non visto da Carella e poi, dopo il raddoppio dei rosanero, un altro fallo di mani in piena area di rigore stavolta di Palazzi su cui ancora una volta l’arbitro sorvolò colpevolmente.
Accade tutto nel secondo tempo di Juve Stabia-Palermo. Carella non vide e sorvolò su due falli di mani dei difensori del Palermo nettissimi ed evidentissimi anche ad occhio nudo dalla tribuna e probabilmente anche da chi assisteva alla partita dai palazzi prospicienti il “Romeo Menti”.
Un arbitro, il sig. Carella di Bari, al quinto anno in Lega Pro che già aveva lasciato il segno in Lega Pro anche nella scorsa stagione. A novembre del 2019 infatti Carella era stato punito dai vertici arbitrali per la nefasta direzione di gara della partita Reggio Audace-Sambenedettese. In quella gara il fischietto barese aveva convalidato a tempo scaduto un gol irregolare in fuorigioco e con carica sul portiere dell’attaccante reggiano, Scappini. In quel caso Carella aveva subito tre turni di stop per un errore vistosissimo che aveva in pratica falsato la gara proprio come è accaduto anche al “Menti” lo scorso 12 novembre nel match vinto dal Palermo.
Prima quindi di parlare di presunti favori arbitrali per la Juve Stabia nel primo turno dei Playoff contro la Casertana, sarebbe meglio andare a rivedere proprio quanto avvenuto nella gara d’andata del “Menti” palesemente falsata e condizionata dalle sviste del sig. Carella di Bari, sperando che il direttore di gara di turno di mercoledì prossimo non influisca sull’esito finale della contesa e che sia solo il terreno di gioco a dire chi meriterà di passare alla Fase Nazionale dei Playoff senza far prevalere la sudditanza psicologica a favore delle squadre di grande blasone (come il Palermo) come invece è avvenuto nella gara di andata con i rosanero .
a cura di Natale Giusti
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