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orris Molinari, ex difensore della Juve Stabia, è intervenuto via SKYPE nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese “che va in onda ogni lunedì dalle ore 20.30 in diretta sulla pagina facebook “Juve Stabia Live”
Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“La retrocessione dell’anno scorso non me l’aspettavo, prima del lockdown la Juve Stabia era una delle squadre più complicate da affrontare, dopo la pausa invece è sembrata un’altra squadra e mi è dispiaciuto tantissimo tutto ciò.
Per quanto riguarda la mia esperienza alla Juve Stabia, ricordo che l’anno della promozione abbiamo vissuto un anno difficile fatto di alti e bassi, abbiamo raggiunto i playoff sul filo di lana, durante i quali abbiamo dato il meglio, diventando una squadra ostica che nessuno voleva incontrare fino ad ottenere la promozione in serie cadetta.
Una volta in B abbiamo fatto un percorso iniziale molto simile a quello della Juve Stabia dello scorso anno fino al lockdown, alla ripresa ero convinto che la squadra avesse tutte le carte in regola per migliorare la nostra posizione raggiunta in classifica quell’anno, dispiace molto che non sia andata così.
Per quanto riguarda la squadra di quest’anno è formata da calciatori molto interessanti sta facendo vedere un bel calcio, ottenendo buoni risultati e questo mi fa molto piacere dopo la batosta dello scorso anno.
Del 19 Giugno ho ancora nella memoria quando appena prima di calciare nella mia testa ero già pronto ad esultare, una volta andati in vantaggio ho capito che quella gara era già vinta e le stesse sensazioni che provavo io ero consapevole che tutta la squadra le provasse.
Del presidente Manniello ho un ricordo bellissimo, si vedeva che aveva quella passione forte, quell’amore per la squadra e per i colori gialloblè che lo faceva tremare sugli spalti e tutto ciò non è scontato in tutti i presidenti.
Per quanto riguarda la nuova società, non la conosco molto ma è molto ambiziosa, è evidente che è partita con il piede giusto e con il tempo sapranno conoscere e farsi conoscere dalla piazza e dalla tifoseria che ti dà tanto e che pretende impegno e attaccamento alla maglia.
Con gli stadi con un ridotto numero di spettatori stiamo assistendo a risultati inaspettati in tutti i campionati e anche in serie C è lo stesso, penso però che con il tempo alcune squadre che sono partite male riusciranno a riprendersi perché prima o poi i valori vengono fuori”