Le parole di Alessandro Mastalli
Ospiti della trentesima puntata di Juve Stabia Live Talk Show, programma di ViViCentro in onda sulla pagina Stabiesi al 100%, sono stati Luigi Canotto ed Alessandro Mastalli. Questo un estratto delle dichiarazioni del capitano gialloblu:
“Alzare la coppa è stata un’incredibile emozione. Abbiamo fatto qulcosa di eccezionale, che ci siamo meritati. Abbiamo ottenuto la promozione e la vittoria di un campionato fantastico. Ho alzato il mio primo trofeo ed è stato speciale. Resterà impresso per sempre nella mia vita. Il mio segreto papà Ennio? Sono figlio d’arte e papà Ennio è il mio segreto! Per me è una fortuna, mi aiuta nel crescere e nei consigli. Mi dà quel qualcosa in più che magari altri ragazzi non hanno. Devo tanto a lui, mi ha fatto crescere con consigli utili anche per raggiungere questo obiettivo importante.
Abbiamo capito di poter vincere il campionato con il Trapani. Nello spogliatoio eravamo convinti di portare a casa il risultato. La nostra forza è stato il gruppo, eravamo compatti ed uniti. Alla fine è stato così. Anno prossimo? Non ci penso, penso alla Supercoppa per ora. Arrivare in B con la Juve Stabia è stato bellissimo. I tifosi ci sono stati sempre accanto, sono orgoglioso di averli omaggiati sotto la curva. Gesto spontaneo andare a festeggiare con loro e con la coppa. Li ringrazio. Caserta? Ci ha sempre detto che in campo andiamo noi, ma se non hai l’uomo giusto in panchina fai fatica a vincere. Il merito va a lui e a tutto il suo staff, lavoro eccezionale. Avevo sognato la B in questi due anni, ho vissuto un’emozione incredibile. Siamo andati avanti nel bene e nel male, lasciando alle spalle il peggio. E’ stato pazzesco!
Primavera Milan? Sono legato al Milan tantissimo, mi dispiace che vivano un momento difficile e se dovesse arrivare la retrocessione sarebbe un peccato. Mi farebbe uno strano effetto comunque poter riabbracciare i dirigenti. Verrei sicuramente a vedere la partita. Io come Pjanic come la Juve Stabia con la Juve? Paragoni troppo alti. Non penso. Sono categoria alte. Ci spero di poter arrivare a quei livelli, anche se sono molto, molto distanti. Catania? C’erano più gufi che altro, tutti volevano che perdessimo. Quella sconfitta ci ha tolto un peso”.
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