Questo il pensiero del responsabile del settore giovanile stabiese
Dopo gli ottimi risultati ottenuti anche oggi dal settore giovanile della Juve Stabia e alla luce dei playoff che cominceranno settimana prossima per la Berretti, il responsabile del settore giovanile stabiese, Saby Mainolfi chiama tutti a raccolta: “Innanzitutto mi preme ringraziare Andrea De Lucia, Marco De Lucia e Danilo Leone, per il sostegno e il sostentamento all’intero settore. Ringrazio il Presidente Franco Manniello e il suo staff che ci consente di rappresentare la società Juve Stabia nei terreni di gioco di tutta Italia otre che i dirigenti, che in maniera impeccabile, hanno dimostrato correttezza, lealtà e spirito di sacrificio in ogni gara disputata. Voglio ringraziare i tecnici dei gruppi nazionali per la loro passione e competenza, tutti i ragazzi dall’Under 15 alla Berretti che hanno sposato in pieno la mia linea di fair play, difatti siamo nelle prime posizioni anche nelle classifiche dedicate alla Coppa Disciplina. Un mio ringraziamento personale, va alla persona che da dicembre in poi, mi è stata vicino in tutti i momenti, soprattutto in quelli negativi, riuscendo a trasformarli in positivi, regalandomi sempre una parola di conforto o una gioia improvvisa.
Abbiamo le rose più giovani d’Italia, sia negli Under 17, dove 15 ragazzi 2002 hanno debuttato, ultimi Di Biase e Coppeta oggi nella vittoria di Fano, sia nella Berretti dove abbiamo tutti 2000, due 2001, due 2002. Ora resta l’ultima gara casalinga per U15 e U17, contro il Siena: servirà per decretare l’accoppiamento agli ottavi di Finale per i nostri U17. Prima però inizierà, in quel di Monopoli, il Play Off Berretti: sono sicuro che tutto l’ambiente affronterà sia questo Play Off, sia quello degli Under 17 con la massima tranquillità e con l’organizzazione che ad oggi ci ha permesso di raggiungere questi traguardi. Ora si azzera tutto e come sempre i Play Off saranno un campionato a parte. Chiedo ai ragazzi di rappresentare ed onorare la maglia che indossano, senza cadere in inutili provocazioni e cadute di stile: il calcio quello dei giovani deve restare pulito e giocoso alla luce del sano agonismo”.
a cura di Ciro Novellino
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