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a vittoria contro il Messina, arrivata dopo una gara di rara intensità e bellezza, consente alla Juve Stabia di guardare al finale di stagione con maggiore serenità e con la consapevolezza di aver fatto un passo importante verso la salvezza.
Il Destino ha voluto che fosse proprio il Capitano, Francesco Favasuli, a dare la svolta alla partita ed il via alla rimonta, non soltanto con le realizzazioni dal dischetto, ma in generale con una prestazione di spessore. Proprio alla vigilia del match contro i siciliani, su nostra domanda, Mister Zavettieri aveva confessato di aspettarsi tanto dagli uomini di maggiore esperienza a sua disposizione ed, in primis, da Favasuli.
Il Capitano, frenato in questa stagione da una condizione fisica approssimativa fino a gennaio e da piccoli problemi fisici poi, è diventato il timoniere del vascello gialloblè proprio quando le acque si facevano agitate ed il mare in tempesta. Il dischetto del rigore, tanto amaro a Pagani, non ha invece scalfito la serenità di Favasuli.
La vittoria arrivata, seppur con tanta sofferenza, contro la squadra di Di Napoli è un segnale che la Juve Stabia ha mandato a tutte le rivali per la salvezza.
Raramente, infatti, in questa stagione si è vista una Juve Stabia così aggressiva, concentrata, affamata come quella che è scesa in campo ieri. Nemmeno il gol subìto dopo appena sei minuti è riuscito ad intaccare le certezze che Zavettieri aveva dato alla squadra in settimana ed, anzi, se possibile ha compattato ancora di più le Vespe.
Il Messina, come il pugile che manca il colpo del K.O. per poi subire il ritorno dell’avversario, ha fallito la rete del raddoppio con Vagenin, dando coraggio a Favasuli e compagni in vista della ripresa. Ed è proprio quello che si è visto nel secondo tempo che lascia ben sperare in vista degli ultimi, decisivi, punti da conquistare per la salvezza.
La vittoria dei ragazzi di Zavettieri è stata “rigorosa” non solo perchè arrivata dagli undici metri, ma perchè raggiunta con una durezza, una caparbietà, una grinta ed una fame imprescindibili per fare risultato; proprio le qualità che il Mister, nella conferenza di sabato, aveva auspicato di vedere in campo.
Alla luce della rabbia con cui è stata acciuffata una vittoria di importanza capitale, gli amanti del bel gioco e del tiki taka capiranno che, a volte, non conta come si vince, ma solo il risultato, a prescindere da come questo arrivi.
Adesso si metta nel mirino la trasferta di Ischia, partita ampiamente alla portata di questa Juve Stabia ma assolutamente da non sottovalutare. Capitan Favasuli è pronto a guidare la ciurma gialloblè anche alla conquista dell’isola di Ischia, in un arrembaggio finalizzato solo ed esclusivamente alla conquista di tre punti, che in questo finale di stagione valgono ben più di un tesoro.
Raffaele Izzo