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Juve Stabia, il pagellone: Mezavilla l’uomo B, Elia che sorpresa e lo storico Mastalli!

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Il pagellone di fine anno

E’ terminata una stagione incredibile, la Juve Stabia ha stabilito record su record, punti su punti e testa della classifica fino alla fine. Un sogno che si avvera al grido di che B…ella giornata! Vi proponiamo il pagellone della stagione:

Paolo Branduani 8. Due indecisioni si, ma tante parate salva risultato. Minuti su minuti di imbattibilità, se la Juve Stabia è la miglior difesa del campionato e tra le prime in Europa, il merito è anche e soprattutto suo e delle sue parate. Decisivo in tante occasioni!

Vincenzo Venditti 6. Sono solo 3 le presenze in questa stagione. Con Branduani tra i pali c’era solo da crescere ed imparare.

Matteo Esposito 6.5. Alla fine l’opportunità è arrivata: la gara con il Francavilla regala l’emozione più bella per il classe 2002. Il sogno di ogni calciatore, il debutto in prima squadra. Poi le presazioni esaltanti, trascinatore degli Under 17 che si giocheranno le Final Four. Che sia la prima di tante soddisfazioni. Ad Maiora Matteo!

Nicholas Allievi 7.5. Insormontabile. Centrale o esterno sinistro basso? E che differenza c’è, Nicholas è sempre stato decisivo e incisivo. Fermato solo dall’infortunio grave che ha subito. Ora la serie B!

Magnus Troest 8. Categoria superiore, altro livello. Indiscusso, indiscutibile, anima del pacchetto arretrato. Vichingo che sa mettere in campo grinta e carattere quando serve, chiedere agli avversari. Lo rimpiango in tanti, lo rimpiangono molto, ma è della Juve Stabia!

Luca Germoni 7. Una lieta sorpresa. Una seconda parte di stagione da incorniciare e chi se lo aspettava? Assist e corsa, ma quanta corsa. Il gol? Tranquilli, è arrivato anche quello!

Roberto Vitiello 8.5. Fermi tutti, c’è Vitiello! La sorpresa per eccellenza. E chi se lo aspettava così. La sua esperienza al servizio delle Vespe. Pochi errori, forse un’espulsione che poteva pesare, ma gare da voti alti su gare da voti alti. La corsia destra è terra di conquista.

Luka Dumancic 5.5. Ha un po’ deluso le aspettative. Arrivato con buoni propositi ha trovato qualche difficoltà nell’imporsi, ma è giustificato: davanti a se ha dei centrali come Marzorati, Allievi e Troest di altro livello e categoria. Solo 5 presenze in tutto, condite da un po’ troppi errori, peccato!

Pio Schiavi 6.5. E’ tornato a casa, alla Juve Stabia. Mister Caserta lo ha tenuto molto in considerazione. In allenamento era spesso protagonista, anche se il minutaggio è stato ridotto. Non ha mollato e alla fine ha anche un po’ giocato a buoni livelli.

Lino Marzorati 7. Si è imposto, in silenzio ma con decisione. La sua storia parla da sola, prezioso per Caserta, qualche difficoltà nel finale di stagione, complice anche gli infortuni che lo colpiscono. Al fianco di Troest è un balurado di categoria superiore.

Giacomo Ferrazzo 6. Il classe ’99, proveniente dalla Sampdoria, ha ottenuto in totale soltanto tre presenze, di cui due in coppa Italia.

Fabio Castellano 6. Due presenze in coppa Italia, nove in campionato. Si è messo a disposizione della squadra, del tecnico e soprattutto dei compagni ed è riuscito comunque a dare il suo contributo.

Giacomo Calò 8.5. Giak! Giak! Giak! Un’altra scommessa vinta. Si è tanto puntato su di lui e la ragione ha avuto la meglio. Classe, ringhio, tocchi precisi e lanci millimetrici. Gol su punizione, gol da calcio d’angolo. Prezioso per il gioco di Caserta. Giak, che classe!

Alessandro Mastalli 7.5. Capitano, mio capitano: la sua esultanza sotto la curva Sud è diventato ormai marchio di fabbrica. Sono mancati i gol, vero, ma la sua presenza è importante. La Juve Stabia ha il più giovane capitano della storia e, il classe ’96, nella storia ci è entrato di diritto, portando in serie B le Vespe da capitano, da capitano più giovane. Capitano, mio capitano!

Adriano Mezavilla 9.5. E’ lui il più decisivo, è lui l’uomo promozione, è lui che è tornato a casa e si è calato subito nella nuova veste di leader in campo e fuori. E’ su di lui che Caserta ha puntato e ha vinto. Tornato in punta di piedi, ha saputo essere decisivo con gol pesanti. Unico!

Giorgio Lionetti 6.5. Arrivato all’ultimo, si è calato da subito nella parte ed è al servizio dell’allenatore, nonostante il poco spazio trovato, ha mostrato le sue qualità di battagliero.

Bruno Leonardo Vicente 6.5. Inesauribile, instancabile. Vicente è esperienza, Vicente è saggezza e quando serve anche cattiveria agonistica.

Luigi Viola 6.5. L’infortunio l’ha tenuto a lungo fuori e la stagione è stata condizionata. La preparazione è arrivata soltanto dopo, ma messe alle spalle le noie fisiche, sono arrivate anche le prestazioni importanti.

Kevin Stallone 6.5. Cuore Vespa, piccolo grande Trilly. Il debutto con la Paganese fu un sogno, le due gare consecutive in coppa Italia con la Casertana e al Menti col Rende un qualcosa di incredibile. Il buon Kevin è poi andato in prestito al Sorrento, per proseguire il suo processo di crescita.

Massimiliano Carlini 9. Dategli una maglia da titolare e lui saprà che fare, saprà come far volare la Juve Stabia. Detto, fatto:  con gol e giocate decisive. E’ diventato calciatore imprescindibile per il gioco della Vespe, uomo simbolo, al pari di altri di questa promozione.

Badr Eddin El Ouazni 7. Ingresso dalla panchina o partenza da titolare come in coppa Italia contro la Casertana, lui sa farsi trovare pronto mettendo a segno diversi gol. Alla lunga, però, ha trovato un po’ di difficoltà nell’imporsi in campo, complici anche diverse altre scelte. Però che non si dimentichi Trapani…

Nunzio Di Roberto 6.5. Ha subito tante critiche, molte critiche. Un avvio di stagione condizionato da diversi problemi fisici, il corso della stagione anche. Non è riuscito a dare l’aiuto che avrebbe voluto.

Daniele Paponi 9. Sono 15 i gol messi a segno. Uomo incisivo e decisivo, bomber che sa prendersi sulle spalle il gruppo e il peso dell’attacco. Da solo, spesso, riusciva a mettere in difficoltà i propri marcatori. L’arma letale!

Fabrizio Melara 8.5. Fermi tutti, questo è Fabrizio Melara. Uomo squadra, uomo ovunque, e si è riscoperto anch terzino destro. RIpiegamenti difensivi, anticipi e correttezza massimo. E vogliamo parlare di quei cross? Lo fanno da soli… Che giocatore!

Salvatore Elia 9. La sorpresa più bella. Non ce n’è per nessuno. E chi lo ferma? Non ci è riuscito nessuno! Arrivato con buoni propositi dall’Atalanta, è riuscito nell’intento di convincere tutti. Ora la speranza è che possa restare, Atalanta permettendo.

Luigi Canotto 8.5. Avvio di stagione devastante, il rinnovo del contratto l’ha esaltato ancora di più. Poi l’infortunio e lo stop, lungo. Tornato, carico più di sempre ha trascinato tutto il gruppo all’obiettivo comune: la serie B!

Ismet Sinani 6. Ci si aspettava tanto, ma lo spazio non è arrivato se non in maniera parziale.

Giuseppe Torromino 6. Da lui ci si attendeva tanto, da lui ci si aspettava quei gol che avrebbero trascinato le Vespe nella seconda parte di stagione e, invece, non ci è riuscito: 17 presenze in tutto, purtroppo nessun gol.

Fabio Caserta 10. Come il numero che l’ha sempre accompagnato, 10 come il suo numero, 10 perchè di più non si può, altrimenti avrebbe avuto un voto ancora più alto. Lui è il comandante, lui ha portato questa nave nel porto più bello. Lui ha scritto la storia con i suoi ragazzi. La Juve Stabia è Fabio Caserta!

b>a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

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