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Juve Stabia, il pagellone di fine anno: dalla sorpresa Vitiello, alla classe di Calò, vola Paponi, si conferma Mastalli

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Il pagellone di fine anno

Il 2018 è finito, la Juve Stabia ha stabilito record su record, punti su punti e testa della classifica al sicuro, nonostante corazzate presenti nel girone. Vi proponiamo il pagellone di fine anno:

Paolo Branduani 6.5. Qualche indecisione si, ma tante parate salva risultato. Se la Juve Stabia è anche la miglior difesa del campionato e tra le prime in Europa dietro solo alle big del calcio mondiale, il merito è anche e soprattutto suo e delle sue parate.

Vincenzo Venditti 6. Sono solo 2 le presenze in questa stagione. Con Branduani tra i pali c’è solo da crescere ed imparare, ma l’occasione arriverà.

Antonio Cotticelli sv. In attesa dell’opportunità.

Matteo Esposito sv. Classe 2002, allenamenti quotidiani con la prima squadra e tanta voglia di imparare. Negli Under 17 fa la differenza, con i suoi in testa alla classifica. Così come la squadra di Caserta…

Nicholas Allievi 7.5. Insormontabile. Centrale o esterno sinistro basso? Non fa differenza, Nicholas sa essere sempre incisivo.

Magnus Troest 8. Categoria superiore. Calciatore indiscusso, indiscutibile, anima del pacchetto arretrato. Vichingo di mille battaglie. Letale in area di rigore andando a saltare di testa. Prezioso!

Fahd Aktaou 6. Devastante in pre campionato, da lui ci si aspettava tanto di più in campionato. Aspettiamo e vediamo, la sua forza fisica e il tocco di palla possono e devono fare la differenza nel girone di ritorno.

Roberto Vitiello 8.5. Se Paponi è il più decisivo, il buon Vitiello è la sorpresa per eccellenza. E chi se lo aspettava così. L’esperienza al servizio della Juve Stabia. Gare da voti alti su gare da voti alti. La corsia destra è terra di conquista, ma solo per lui che sia zona difensiva o offensiva. Il top!

Luka Dumancic 5.5. Ha un po’ deluso le aspettative. Arrivato con buoni propositi ha trovato qualche difficoltà nell’imporsi, ma è giustificato: davanti a se ha dei centrali come Marzorati, Allievi e Troest di altro livello e categoria.

Pio Schiavi sv. E’ tornato a casa. Mister Caserta lo tiene molto in considerazione. In allenamento è spesso protagonista, ma davanti ha Vitiello e allora il minutaggio è ridotto. Ma non deve mollare, arriverà anche per lui l’occasione. Intanto si gode la testa della classifica.

Lino Marzorati 7. Arrivato alla Juve Stabia come tassello importante, ha dimostrato di confermare le aspettative e al fianco di Troest è un balurado di categoria superiore.

Giacomo Ferrazzo sv. Il classe ’99, proveniente dalla Sampdoria, ha fin qui trovato soltanto due presenze in coppa Italia. Da rivedere.

Fabio Castellano 6. Due presenze in coppa Italia, quattro in campionato. Troppo poco per dargli un giudizio definito e preciso, ma la stima di Caserta è elevata.

Giacomo Calò 8.5. Giak! Giak! Giak! Un’altra scommessa vinta. Si è tanto puntato su di lui e la ragione ha avuto la meglio. Classe, ringhio, tocchi precisi e lanci millimetrici. Gol su punizione, gol da calcio d’angolo. Prezioso per il gioco di Caserta. Giak, che classe!

Alessandro Mastalli 7.5. Capitano, mio capitano: la sua esultanza sotto la curva Sud è diventata un qualcosa da ripetere all’infinito. La sua presenza è importante, la sua permanenza anche. La Juve Stabia ha il più giovane capitano della storia e, il classe ’96, ha tutta la voglia di entrare ancora di più nella stessa, portando in serie B le Vespe da capitano, da capitano più giovane. Avvio importante, sui suoi standard, poi un leggero calo condizionato da qualche problema fisico, ma ora la ripresa, netta e quella palla recuperata con il Siracusa che sono valsi i 3 punti. Capitano, mio capitano!

Adriano Mezavilla 7.5. Lui si che la B l’ha già vissuta a Castellammare di Stabia. Tornato in punta di piedi, sa essere decisivo con gol pesanti, ma sa essere soprattutto uomo squadra. Al servizio dell’amico Caserta.

Giorgio Lionetti 6. Arrivato all’ultimo, si è calato da subito nella parte ed è al servizio dell’allenatore, nonostante il poco spazio trovato fin qui.

Bruno Leonardo Vicente 7. Inesauribile, moto perpetuo. Vicente è esperienza, Vicente è saggezza e quando serve anche cattiveria agonistica…quella non guasta mai!

Luigi Viola 6.5. L’infortunio l’ha tenuto a lungo fuori. La preparazione è arrivata soltanto dopo. Si è messo, nonostante le difficoltà fisiche iniziali, subito a disposizione e sono arrivate prestazioni importanti, quelle che lo stanno riportando ai suoi standard.

Kevin Stallone 6.5. Cuore Vespa, piccolo grande Trilly. Il debutto con la Paganese fu un sogno, le due gare consecutive in coppa Italia con la Casertana e al Menti col Rende un qualcosa di incredibile. Il buon Kevin mostra con intensità le proprie qualità. Benvenuto tra i grandi!

Massimiliano Carlini 8. Dategli una maglia da titolare e lui saprà che fare. Vola Max, con gol e giocate. Arrivato in punta di piedi, ha saputo scalare le gerarchie da subito e prendersi la maglia da titolare, diventando calciatore imprescindibile per il gioco della Vespe.

Badr Eddin El Ouazni 7. Che sia ingresso dalla panchina o partenza da titolare come in coppa Italia contro la Casertana, lui sa farsi trovare pronto. Gol, gol e ancora gol…sempre!

Nunzio Di Roberto 6.5. Tante critiche su di lui, forse troppe e ingenerose. Un avvio di stagione condizionato anche da diversi problemi fisici, ma in grado di essere decisivo quando la condizione è cresciuta.

Daniele Paponi 9. Sono 8 i gol in questo finale di 2018 che hanno portato la bellezza di 16 punti alle Vespe. Uomo incisivo, bomber che sa prendersi sulle spalle il gruppo e il peso dell’attacco. L’arma letale di Caserta.

Fabrizio Melara 6.5. L’esperienza al servizio della squadra. Quando c’è lui in campo si vede e tanto. Riesce a creare scompiglio nelle difese avversarie. Riesce a regalare assist al bacio per Paponi o chi per esso: e tutti ringraziano!

Salvatore Elia 7. La sorpresa. Arrivato con buoni propositi dall’Atalanta, è riuscito nell’intento di convincere tutti. Gare positive su gare positive. La crescita prosegue.

Luigi Canotto 7. L’avvio di stagione è stato incredibile. Il rinnovo del contratto l’ha esaltto ancora di più. Poi l’infortunio e lo stop, lungo. Ora è tornato, carico più di sempre e ha tanta voglia di ripartire da lì dove si era fermato. L’applauso del Menti al suo rientro contro il Matera è stato toccante!

Ismet Sinani sv. Ci si aspettava tanto, ma lo spazio non è arrivato se non in maniera parziale. Da rivedere.

Fabio Caserta 10. Come il numero che sempre l’ha accompagnato. Si perchè se la Juve Stabia è in testa alla classifica con un margine incredibile e con un record di imbattibilità nel girone di andata, beh il merito è soprattutto suo. Se Mastalli è il capitano, lui è la guida della nave stabiese.

b>a cura di Ciro Novellino

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