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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, il gemellaggio col Siracusa si tramanda fin da piccoli

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Juve Stabia, il gemellaggio col Siracusa si tramanda fin da piccoli: l’esempio viene da Marco Cimmino, 8 anni, tifoso delle Vespe come suo padre Salvatore tifosissimo da sempre dei colori gialloblè.

Marco ha raffigurato un leone, storico simbolo del Siracusa Calcio, con la scritta “Forza Siracusa”, un disegno che vuole essere di sostegno al popolo siracusano in festa da domenica scorsa dopo aver vinto la finale playoff di Eccellenza contro l’Enna che ha segnato il ritorno del Siracusa in Interregionale.

Il disegno di Marco Cimmino è rappresentativo dell’amore tra tifosi stabiesi e siracusani che va avanti ormai da decenni. Un gemellaggio che viene tramandato da padre in figlio proprio come l’amore verso la Juve Stabia da Salvatore a suo figlio Marco nonostante la famiglia Cimmino viva ormai da diversi anni a Trieste.

Non a caso molti tifosi stabiesi della Curva Sud erano presenti nelle due gare di semifinale e finale rispettivamente contro Ercolanese ed Enna così come in passato i tifosi aretusei sono stati presenti in sfide importanti per il vessillo gialloblè della Juve Stabia.

IL SIGNIFICATO E L’ORIGINE DEL GEMELLAGGIO TRA LE CITTA’ DI CASTELLAMMARE DI STABIA, LA JUVE STABIA, SIRACUSA ED IL SIRACUSA SEMPRE PIU’ STRETTO E PASSIONALE.

Castellammare di Stabia e Siracusa sono idealmente legate dalle gesta di Nicola De Simone, difensore nato in terra stabiese ma deceduto tragicamente a causa di uno scontro di gioco quando indossava la casacca della compagine aretusea.

Dal 1979, data della morte di Nicola De Simone, le due città sono sempre state vicine con un legame diventato sempre maggiore grazie al gemellaggio, duraturo ed indissolubile, tra le tifoserie della Juve Stabia e del Siracusa.

Il calciatore stabiese di nascita perse la vita dopo uno scontro di gioco durante Palmese–Siracusa del 13 maggio 1979 mentre difendeva i colori siracusani.

Dopo 17 giorni di ricovero presso il reparto di rianimazione dell’ospedale “Cardarelli” di Napoli si spense alle ore 8 del 30 maggio 1979.

La morte di questo figlio di Stabia ha legato le due città di Castellammare di Stabia e di Siracusa in un gemellaggio che non ha eguali nel mondo del calcio.

Si parla di “fratellanza” con i tifosi di entrambe le squadre che quando non si possono incontrare in campionato non mancano di ricordare questo legame con visite programmate da una parte e dall’altra. Un esempio per il mondo del calcio e non solo!

Juve Stabia gemellaggio Siracusa Marco Cimmino

 


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