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Castellammare di Stabia

Juve Stabia – Foggia rischia di non giocarsi al Menti

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La Juve Stabia conquista la matematica salvezza, ma ora deve fare i conti con la questione omologazione stadio che potrebbe compromettere il futuro delle Vespe, intanto già a rischio l’ultima gara di questo campionato

La Juve Stabia ottiene una vittoria che vale la salvezza contro la Lupa Castelli Romani, ma a tenere banco, più che i risultati sul campo, è un altro aspetto: lo stadio! Il Romeo Menti ha problemi, ci sono tanti, troppi problemi che il Comune dovrebbe risolvere ma che in realtà tarda a fare. E’ noto a tutti il netto comunicato della società guidata dal patron Manniello nel quale si evince che la prossima stagione Castellammare di Stabia potrebbe vivere senza la propria Juve Stabia in quanto il Menti non è agibile e costringerebbe a giocare in altra città con tutte le difficoltà del caso per i tifosi. Una città che vede il proprio Comune fermo, senza cercare quanto meno una soluzione a ciò che sta accadendo e restituire una casa ad una squadra che già è costretta ad allenarsi a Casola, lontano dagli occhi di quei tifosi che sosterrebbero la piazza durante anche la settimana, come sempre accaduto negli anni passati. Il rischio è per il prossimo anno, ma anche per questo finale di stagione ci sono grossi problemi, partiti ormai tempo fa dalla gara interna con l’Akragas, era il 6 marzo. La settimana antecedente quella gara, vide Castellammare di Stabia colpita da un forte maltempo che creò dei problemi all’impianto, dalle recinzioni al settore ospiti. Ed è proprio il settore ospiti ad essere oggetto della ‘discordia’ in questo momento. Il Menti non può ospitare i tifosi ospiti! Un danno economico ma anche di immagine alla città. In quella occasione il problema fu risolto facendo in modo che i tifosi ospiti venissero collocati nel settore distinti, quello che oggi non è più occupato dagli stabiesi in quanto non più numerosi per sostenere la propria squadra. Ma dalla gara interna successiva, il problema si è cercato di risolverlo, senza risultato. Era nostra anteprima il lavoro di riparazione della rete del settore ospiti, ma non è bastato. Si è passati al Matera, al Benevento, al Messina e alla Lupa Castelli Romani dove si è potuto gestire il problema con tranquillità, vista la mancata presenza dei sostenitori ospiti, ma ora il problema torna di attualità e potrebbe far si che la Juve Stabia vada a giocare lontano dalla propria casa nell’ultimo match interno con il Foggia, club di un certo blasone, con tanti tifosi al seguito. Il rischio è concreto, la preoccupazione cresce, anche perchè i documenti richiesti dal Prefetto per concedere l’agibilità, non sono stati ancora preparati dal Comune e tanto meno presentati. Si rinviano le decisioni, ma si rischia di non trovare la soluzione. E ora? Viste le difficoltà ambientali di giocare nelle vicine città di Torre Annunziata, Avellino e Salerno, considerata la mancanza di disponibilità del Napoli di far utilizzare il proprio stadio ad altre società e considerata la mancata agibilità dell’impianto di Sant’Antonio Abate, che ha ospitato le Vespe nel campionato 2008-2009, la domanda è d’obbligo: dove si giocherà?

i>a cura di Ciro Novellino

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