Alla seconda puntata di “Io resto a casa”, edizione speciale di Juve Stabia Live, format prodotto da ViViCentro ed in onda sulla pagina Stabiesi al 100% è intervenuto il D.G. stabiese Clemente Filippi.
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uesta l’analisi del difficile momento da parte di Filippi:
E’ un momento drammatico, dove le parole servono a poco. Serve un atto di responsabilità da parte di tutti. Come Juve Stabia lo abbiamo fatto subito, sospendendo gli allenamenti ben prima che pervenissero le disposizioni in tal senso; bisogna attenersi ai principi giuridici e morali che la situazione richiede. Ora si smetta di fare i furbetti perchè molti non hanno percepito la gravità della cosa. Tutt’ora si vedono scene in tv da pelle d’oca e che devono essere limitate tramite i nostri comportamenti.
L’ultima partita giocata, con lo Spezia, è stata particolare perchè la situazione difficile già era evidente. In Serie A la gara di Parma delle 12.30 era stata posticipata quindi era chiaro che qualcosa sarebbe successo. Non nascondo che giocare in quella giornata è stato singolare perchè vietare le strette di mano ed i contatti ravvicinati per dei calciatori è relativamente protettivo perchè in campo si entra a contatto in mille altri modi. Pochi giorni prima abbiamo viaggiato verso Cittadella e Udine, zone dove l’emergenza già era arrivata.
Il calcio, anche se considerata la terza azienda d’Italia, deve adeguarsi alle restrizioni ed all’emergenza ed inevitabilmente questa fase di stop avrà ripercussioni sulla stagione calcistica. Pur allenandosi in casa, i calciatori non possono ovviamente essere preparati come in una situazione ordinaria. Queste sono tutte valutazioni che però in questo momento sono marginali e le priorità sono altre. Si viaggia a vista attendendo in primis evoluzioni della situazione sanitaria. Resto ottimista ma ci sarà ancora da soffrire perchè si tratta di un momento epocale. Ci vorrà tempo per tornare alla normalità.
La Juve Stabia ha compiuto 113 anni. Dal 2002 ho la fortuna di far parte di questa grande famiglia, tra l’altro vivendo forse i momenti più belli e importanti della storia stabiese. E’ impossibile per me scegliere solo un momento significativo di tutti questi anni perchè la Juve Stabia è una seconda famiglia che vivo quotidianamente. Ci avrebbe fatto piacere festeggiare questo traguardo in altri modi, con i tifosi al nostro fianco ma purtroppo non è stato possibile. Probabilmente la vittoria più emozionante è stata quella del 19 giugno 2011, perchè è stata la prima ed in parte inaspettata rispetto alla cavalcata dello scorso torneo. Ad ogni modo, preciso che in data 16 marzo la Juve Stabia ha versato tutti gli emolumenti previsti.