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Juve Stabia, Eusepi assolto dal Tribunale Nazionale Antidoping. Ma perchè a pagare devono essere sempre le Vespe e i suoi tifosi?

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Juve Stabia, il bomber Umberto Eusepi, sospeso in via cautelare lo scorso 23 marzo dal Tribunale Nazionale Antidoping, è stato oggi assolto in primo grado.

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er il calciatore assistito dal proprio legale, l’avvocato Paolo Rodella, è stato escluso ogni tipo di coinvolgimento.

Ricordiamo che Eusepi era stato sospeso in via cautelativa lo scorso 23 marzo, nel pieno quindi del campionato quando mancavano ancora diverse giornate alla fine della stagione regolare e ciò ha inciso in maniera del tutto negativa sul campionato della Juve Stabia che alla fine, anche a causa dell’assenza perdurante del suo bomber, non ha centrato la qualificazione ai playoff.

Lo scorso 23 marzo il Tribunale Nazionale Antidoping aveva sospeso il calciatore con il seguente comunicato: “Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Umberto Eusepi (FIGC) per violazione degli artt. 2.1 e 2.2. Il controllo è stato disposto da NADO Italia”.

LA SOSPENSIONE DI EUSEPI E I CORSI E RICORSI STORICI A DANNO DELLA JUVE STABIA.

La notizia dell’assolvimento di Umberto Eusepi è una notizia sicuramente positiva per il calciatore ma rappresenta una vera e propria beffa per la Juve Stabia e i suoi tifosi. Di sicuro l’assenza del bomber titolare delle Vespe nell’ultimo mese e mezzo di campionato ha inciso in maniera notevole sul mancato raggiungimento dell’obiettivo playoff, a prescindere dalla penalizzazione di 2 punti che, arrivata sul finire della stagione, si è rivelata decisiva in negativo.

Ancora di più una vera e propria beffa per la Juve Stabia anche perchè il calciatore era assolutamente privo di qualsiasi colpa come poi la sentenza di oggi, relativa all’udienza dello scorso 6 giugno, ha ampiamente dimostrato.

Juve Stabia Foggia Serie C 2021-2022 (31) EUSEPI

Non è la prima volta che la Juve Stabia vede stravolto in negativo un proprio campionato senza avere alcuna colpa in merito. Basti pensare al primo campionato in Serie B dell’era Manniello dove le Vespe subirono una pesante penalizzazione in campionato che alla fine impedì il raggiungimento dei playoff dopo una stagione straordinaria di Sau e compagni. Anche in quel caso le risultanze e le successive sentenze della magistratura ordinaria e sportiva dimostrarono l’assoluta estraneità dei fatti per la Juve Stabia e di conseguenza l’inadeguatezza della penalizzazione.

Ancora solo qualche anno fa nel settembre del 2014, la Juve Stabia si vide penalizzata nella graduatoria per il ripescaggio in Serie B a favore del Vicenza che solo due anni prima era stato “riammesso” e non “ripescato”. Un cavillo giuridico utilizzato ad hoc per penalizzare ancora una volta la società stabiese a favore della società veneta che non sembrava avere i requisiti per scavalcare le Vespe nella graduatoria per il ripescaggio.

Corsi e ricorsi storici come dimostra anche la vicenda Eusepi. Privare una squadra del suo attaccante migliore nel momento decisivo del campionato non ha alcuna giustificazione tanto più che poi oggi si è dimostrato che il calciatore non aveva nessuna colpa in merito per meritare una sospensione così lunga. E ancora una volta ci si chiede: perchè a pagare deve essere sempre la Juve Stabia e i propri tifosi?

 

 


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