L
a Juve Stabia torna al successo nella sfida contro il Potenza dell’ex Ezio Capuano, che nell’ultimo precedente al Menti, con il suo Rieti aveva sgambettato in modo doloroso e sorprendente la squadra stabiese. Il successo contro i lucani consente a Padalino di fare il pieno di fiducia in vista delle ultime due, complesse, gare che vedranno le Vespe in campo prima della fine dell’anno.
Partita senza particolare storie quella tra Juve Stabia e Potenza, nella quale i campani hanno steso i lucani con una rete per tempo, tra l’altro con il cronometro a segnare in entrambe le occasioni lo stesso minuto, il 32′. Per questo la vittoria dei gialloblu pare quasi una fotocopia fronte retro, nella quale le due facciate del foglio, o in questo caso i due tempi di gioco, sono molto simili. Entrambe le marcature non hanno solo in comune il minuto ma anche la capacità di capitalizzare al massimo la disattenzioni palesate dalla difesa avversaria nelle azioni risultate poi fatali per la compagine di Capuano.
Importante, a proposito di gol, lo sviluppo della seconda rete stabiese. con Bubas a sbloccarsi finalmente in stagione e Ripa in versione assistman nell’attesa di poter tornare ad esultare in prima persona con la maglia gialloblu. Altrettanto rilevanti i segnali della retroguardia, nuovamente stabile ed affidabile grazie al rientro di Troest e nonostante un assetto di totale emergenza privo di terzini di ruolo. Pochissimo il lavoro per Tomei, impegnato solo per disinnescare il tentativo dalla distanza di Zampa.
Una risultato secco che consente alla Juve Stabia di lavorare con relativa tranquillità nei prossimi giorni, nei quali non mancherà il supporto della famiglia Langella, che pretende tanto da una squadra che, al netto di defezioni perduranti e non da poco, sta comunque recitando un ruolo se non da protagonista nemmeno da semplice ed isolata comparsa.
Importante, prima ancora della gara di Catanzaro, saranno le notizie dall’infermeria, al momento molto affollata ma dalla quale Padalino attende buone nuove in vista della difficile trasferta in terra calabrese. Un banco di prova importante, nel quale tentare di fotocopiare un altro risultato positivo nonostante la forza dell’avversario.