La Bastonatura di ViViCentro.it – Zitti e buoni, la Juve Stabia c’è…. Troppe critiche sui social all’indomani della sconfitta col Bari. L’impresa di Palermo dimostra che la Juve Stabia c’è
La Bastonatura di ViViCentro.it – Zitti e buoni, la Juve Stabia c’è….
Troppe le critiche ingenerose e assolutamente irrispettose verso mister Padalino e il suo gruppo all’indomani dell’amara sconfitta interna contro il Bari. Ingenerose perchè ad oggi il tecnico sta comunque facendo un ottimo lavoro con una squadra che al momento è al sesto posto in classifica a 40 punti in condominio col Foggia. Una Juve Stabia che sicuramente è in linea con l’obiettivo stagionale dei playoff e che probabilmente sta andando anche al di là di quelle che erano le aspettative ad inizio stagione.
Chi si aspettava una squadra che dopo la bruttissima retrocessione dello scorso anno lottasse subito per il primo posto è completamente fuori strada. Sia perchè questa squadra è stata creata in fretta e furia negli ultimissimi giorni della sessione di mercato estiva a causa della ritardata risoluzione dei problemi societari e poi modificata a gennaio per adeguarla alla nuova impostazione tattica voluta dal mister, sia perchè basta guardare la fine ingloriosa che hanno fatto o stanno facendo altre squadre retrocesse lo scorso anno dalla Serie B.
Basti pensare al Trapani che è fallito e non ha nemmeno iniziato il campionato o allo stesso Livorno che nel Girone A di Serie C al momento è con un piede e mezzo in Serie D, all’ultimo posto distanziato di quattro punti dalla Lucchese penultima.
In questa ottica i fratelli Langella sono da considerarsi dei veri e propri “eroi”. Perchè hanno avuto il coraggio di investire, e pochi lo avrebbero fatto, nel contesto attuale sempre più caratterizzato in modo negativo dal Covid con l’assenza di incassi (e pochi sponsor) che si protrae ormai da un anno esatto e che al momento non sappiamo quando terminerà. Ed hanno il grande merito di aver tenuto la Juve Stabia ad alti livelli anche in questo campionato nel contesto di un progetto triennale più volte dichiarato che potrebbe riportare le Vespe in cadetteria.
La grande vittoria delle Vespe al “Renzo Barbera” di Palermo (quarta vittoria esterna di fila) assume i connotati di una vera e propria impresa per tanti motivi e dimostra che questa squadra c’è e può giocarsi tutte le proprie carte in ottica playoff. In primis le ben otto assenze che hanno falcidiato l’organico alla vigilia rendendo in pratica quasi del tutto obbligate le scelte di formazione del tecnico. Non dimentichiamo inoltre che dalla gara con la Vibonese (quella del passaggio definitivo al 3-5-2 e successivamente al 3-4-3 o 3-4-1-2) in poi le Vespe hanno inanellato nelle ultime nove gare, 5 vittorie, due pari e due sconfitte. E sappiamo quanto immeritata sia stata la sconfitta con l’Avellino prodotta in gran parte dalle decisioni del direttore di gara, sig. Marini di Trieste.
Infine basti ricordare che il Palermo, prima squadra di grande blasone battuta a domicilio dalla Juve Stabia in questo torneo, non prendeva quattro gol in casa al “Renzo Barbera” dal lontano ottobre del 2016, quando fu sconfitta in casa dal Torino dell’allora tecnico Roberto De Zerbi per 1-4.
Per tutti questi motivi, a quanti nei giorni intercorsi tra la sconfitta con il Bari e l’impresa di Palermo hanno aspramente criticato a mezzo social anche solo per partito preso l’operato del tecnico e della propria squadra, diciamo ovviamente con tono bonario e parafrasando il titolo della canzone vincitrice dell’ultimo Festival di Sanremo: “Zitti e Buoni….”. La serenità ambientale è la conditio sine qua non per preparare con la massima tranquillità il derby con la Turris, gara ricca di significati storici e che nasconde non poche insidie, ma che può rappresentare un’altra tappa fondamentale per le Vespe alla ricerca del miglior piazzamento possibile nella griglia playoff.
a cura di Natale Giusti
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