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a vittoria arrivata sull’isola di Ischia consegna alla Juve Stabia, con ogni probabilità, tre punti che chiudono il discorso salvezza e che consentono alle Vespe di guardare alle ultime partite in modo più sereno, ma ugualmente con l’obiettivo di fare più punti possibili.
Proprio la salvezza acquisita ad Ischia ed il prossimo match, casalingo, contro la Lupa Castelli Romani, ci fanno pensare al capolavoro cinematografico del 1990 “Balla coi lupi”, diretto, prodotto e interpretato da Kevin Costner. Non c’è modo migliore, per aggiungere l’ultimo tassello al mosaico salvezza, che farlo “ballando” al Menti con i Lupi di Frascati.
Se nella giornata di domenica quindi sarà possibile vedere il “remake” del film “Balla coi lupi”, il merito è del regista, Nunzio Zavettieri, tante volte criticato ma che è riuscito a condurre la sua squadra ad una salvezza assolutamente non scontata, per come si era evoluta la stagione dei gialloblù.
In un calcio dove le idee invecchiano facilmente, Zavettieri è stato astuto ad osservare sempre la sua squadra in funzione dell’avversario di turno e del momento della stagione, capendo l’importanza che il non perdere, quando vincere era una prospettiva non realizzabile, avrebbe avuto sulla classifica delle Vespe.
Come tutti i componenti della Società, anche Zavettieri forse ha avuto momenti in cui la lucidità è mancata e le scelte non sono state sempre giuste, ma il tecnico calabrese è riuscito a compattare il suo gruppo, anteponendo il bene della squadra sopra quello di chiunque altro, persino il suo. L’allenatore stabiese ha creato una squadra camaleontica, non schiava di un solo sistema di gioco ed in grado di adattarsi bene alle compagini avversarie, difendendosi bene per poi provare a pungere. Nelle ultime settimane tanti sono stati gli schieramenti tattici proposti da Zavettieri, tutti in funzione del bene della squadra.
Le considerazioni appena fatte sui moduli e sull’atteggiamento tattico, vanno allargante anche alla scelta degli uomini scesi in campo di settimana in settimana. Mister Zav ha formato un gruppo in cui tutti sono utili ma nessuno è indispensabile e dove regna la meritocrazia; chi è in grado di assicurare il maggiore rendimento, gioca.
Così in un momento non certo facile della stagione, in occasione del derby contro la Casertana, è stata riaffidata la maglia numero 1 a Russo, che ha assicurato un rendimento altissimo e non ha più lasciato il posto da titolare, se non per qualche problema fisico. Allo stesso modo Zavettieri ha ruotato gli attaccanti, prima Diop, poi Nicastro e poi Del Sante hanno tolto e messo la casacca da titolare a seconda delle caratteristiche delle difese da scardinare. Ancora, l’allenatore è stato bravo ad avanzare Cancellotti, lasciando il ruolo di terzino destro a Romeo, ed ottenendo così un terzino affidabile ed un esterno in grado sia di offendere che difendere. Anche ieri a Ischia, il tecnico ha avuto ragione; la scelta di Navratil al centro della difesa, inizialmente non facile da condividere, si è rivelata azzeccata, con il difensore ceco tra i migliori in campo tra le Vespe. Non dimentichiamo, poi, che alla vigilia della delicatissima partita casalinga contro il Messina, la scelta di Zavettieri di puntare su Favasuli, autore poi della doppietta dal dischetto, non era così scontata, in virtù di un Izzillo in rampa di lancio e pronto a dare il suo contributo.
Le scelte dell’allenatore ex Bari assumono ancora più rilevanza se analizzate tenendo anche in considerazione il momento difficile in cui sono arrivate, quando forse sarebbe stato più facile affidarsi alle proprie statiche certezze, anziché tentare di volta in volta soluzioni nuove.
Adesso si faccia l’ultimo sforzo per conquistare la salvezza matematica già in casa contro la Lupa Castelli Romani, con la speranza che al Menti ci siano molti più tifosi/spettatori a vedere un altro bel film del regista gialloblè!
Raffaele Izzo