Juve – Napoli, Gazzetta: “Il Napoli, dopo aver toccato il fondo, è rimbalzato con orgoglio e ha dimostrato tutta la sua credibilità”
Juventus-Napoli 4-3, ecco l’analisi de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola:
Pirandello allo stato puro. In un’ora la Juve ha segnato tre gol, colpito due traverse e demolito il Napoli, trascinata da Cristiano Ronaldo e giocatori che sembravano esuberi (Higuain, Khedira, Matuidi). I soliti noti. A quel punto il campionato sembrava nato morto. Cioè: se la Juve in ritardo, che non ha avuto in panchina il suo nuovo allenatore, che gioca con le vecchie idee, che quasi non ha impiegato i gioielli di mercato, che fatica a smaltire gli esuberi, che ha appena subito il trauma del grave infortunio del suo capitano… Se una Juveannunciata in questo stato, demolisce così il Napoli, cioè l’avversario più accreditato, cosa sarà della lotta scudetto, quando i campioni metteranno in atto tutte le loro potenzialità?
Poi però, in un quarto d’ora, il Napoli segna tre gol con Manolas, Lozano e Di Lorenzo, cioè con tre nuovi acquisti. E allora deduci: c’è vita su Marte. Il campionato non sarà un’altra corsa a cronometro. Il Napoli, dopo aver toccato il fondo, è rimbalzato con orgoglio e ha dimostrato tutta la sua credibilità. Che abbiano segnato i nuovi è un segnale di speranza in più, significa che già pesano e che, quando si saranno ambientati, peseranno anche di più e renderanno ancora più forte il Napoli del grande sogno che ha rimontato tre gol nel salotto della Signora. Senza contare che l’affannato debutto di De Ligt ha confermato quanto sarà difficile fare a meno di Chiellini. Poi, sui titoli di coda di un film pazzesco, in pieno recupero, Koulibaly mette in rete l’autogol del definitivo 4-3. Non uno qualsiasi, proprio il gigante che con un gol allo Stadium aveva trasmesso la grande delusione. Un colpo di scena degno della pellicola. Il 4-3 dell’Azteca resta un’altra cosa, ok, ma quest’altalena di agosto la ricorderemo a lungo. Ognuno decida quale impressione valga di più: la straordinaria prova di forza della vecchia Juve o l’impetuoso rinascimento del nuovo Napoli. Così è se vi pare. Noi ci teniamo una convinzione. Il campionato non è nato morto. E’ nato splendido e ci divertirà parecchio. Abbiamo visto due partite in una
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