Le sue parole
“Esperienza bellissima, grande opportunità, emozionante perché era un sogno sentire l’inno e cantarlo con la squadra. Sono stato accolto bene, poi ero con Insigne che mi ha dato una mano e mi sono sentito davvero bene”.
Euro 2016, ci speri?
“Quello viene dopo, adesso c’è il Napoli”.
Allo Scudetto ormai ci credete.
“Vogliamo far bene e percorrere la strada giusta. A Udine sarà difficile perché hanno cambiato l’allenatore, poi quando giocano contro il Napoli hanno sempre un motivo in più”.
Provano tutti ad ingabbiarti.
“Da un lato fa piacere perché è un riconoscimento del tuo lavoro ma poi è grazie alla squadra se sto facendo bene e anche del mister. Tutti si muovono bene grazie alla squadra non a Jorginho”.
Giocate un bel calcio, diverte.
“Si, ci divertiamo molto perché abbiamo trovato l’armonia e le cose vengono naturali, devo dire che ci stiamo riuscendo bene mettendo in pratica la domenica quello che proviamo in allenamento, cerchiamo sempre di avere noi il pallone”.
La Juventus ha il fiato sul collo. Un messaggio lo vuoi mandare?
“Non abbiamo mai mollato ed è normale che lo sentono, continuiamo così e lavorare tanto in queste ultime otto finali. Ci proveremo fino alla fine”.
Crescita anche mentale la vostra.
“Non molliamo mai a prescindere dal risultato. Imponiamo il nostro gioco come chiede Sarri e lo faremo sempre, vogliamo portare sempre il risultato a casa”.
Che messaggio vuoi inviare ai tifosi.
“Che siano al nostro fianco sempre, al di là del risultato perché ci sarà da divertirsi”.
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