Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese” programma a cura della nostra redazione e in onda sulla pagina Facebook “Stabiesi al 100%” abbiamo sentito l’ex centrocampista della Juve Stabia, ora al Ravenna, William Jidayi per commentare insieme la vittoria del campionato delle vespe. Ecco le sue parole:
“Sono contentissimo per la promozione delle vespe. Seguo sempre con affetto la Juve Stabia, una squadra che mi è rimasta nel cuore. Ho avuto la fortuna di vivere una piazza cosi importante e sono davvero felice che le vespe siano tornate in B. Ho tanti amici a Castellammare e, quando posso, torno sempre molto volentieri. La piazza merita la cadetteria. Ho seguito ancora di più le vespe ora che sono al Ravenna perchè in squadra con me c’è Esposito, giovane stabiese molto legato alle sorti dei gialloblu.”
E
sposito? E’ un ragazzo molto molto forte. Ha un’ottima tecnica e, lavorando bene, può arrivare certamente ad altissimi livelli. Ha voglia di arrivare e questo può fare la differenza. E’ un gioiellino made in Castellammare e la città deve esserne contenta. Poi mi fa sentire vecchio quando mi dice che, ai tempi delle vespe, mi veniva a guardare in curva (ride, ndr).
Caserta? “Fabio è stato un campione da calciatore. Non è sempre facile affermarsi come allenatore, ci sono delle responsabilità diverse. Lui, in due anni, ha fatto un lavoro egregio. Sono contentissimo per lui che è riuscito a dominare un campionato molto complicato. E’ solo l’inizio di una brillantissima carriera da allenatore. Ora, insieme alla società, programmerà il futuro in B, una categoria che merita di disputare.
Mezavilla? “Adriano ha vinto due volte il campionato con le vespe, è nella storia delle vespe. E’ un bravissimo ragazzo ed è l’unico che ha vinto due volte con la maglia della Juve Stabia. A me dispiace non esserci riuscito, nonostante abbia vissuto dei momenti unici a Castellammare.”
Il mio ricordo più bello dell’esperienza alle vespe? “Mi ricordo con affetto i derby. Uno in particolare è certamente quello con la Salernitana, vinto 1-0 grazie ad un mio gol. Oltre questo, ho tanti bei ricordi della Juve Stabia tra la B e la C.”
Il giocatore in cui più mi rivedo? “Ho avuto modo di giocare con Vicente. Credo sia lui quello più simile a me sia come modo di giocare sia per la grinta che metto in campo io. Siamo simili sia come carattere in campo che come ruolo.”
Manniello? “Ho un bellissimo ricordo di lui. Mi ha portato a Castellammare e mi ha fatto vivere delle belle esperienze e di questo posso solo ringraziarlo. Poi il calcio è cosi, il calcio è un lavoro e i rapporti professionali possono finire. Ciò nonostante la stima resta immutata. A lui e alla società auguro ogni bene.”
“Mando un caloroso abbraccio ai tifosi stabiesi. Mi hanno fatto sentire un calciatore importante e sono felice che si ricordino bene di me. Auguro ogni bene alla società, ai tifosi e a tutti quelli che vogliono bene alla Juve Stabia.”
A cura di Antonino Gargiulo