Pisa, 22 apr. – Il presidente dell’Anm Piercamillo Davigo parlando a Pisa a un incontro sulla corruzione, nell’ambito del Master in analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione dell’Università di Pisa ha detto: “Per un paio di decenni l’attività di questo Paese non è stata quella di contrastare la corruzione ma i processi sulla corruzione. Questo è stato un messaggio fortissimo”.
“Dobbiamo avere regole che aiutano a comportarsi bene, se abbiamo regole che prevedono misure premiali per gli imputati che collaborano i collaboratori aumentano altrimenti no” ha aggiunto Davigo ricordando che secondo gli indici internazionali di percezione sulla corruzione “l’Italia è, a parte la Bulgaria, uno dei paesi più corrotti d’Europa”. “Tutti devono rispettare la legge persino quelli che le fanno: la caratteristica dello stato di diritto è che la legge vincola tutti – ha sottolineato -. E poi la separazione dei poteri che, ci si dimentica sempre, ma serve a garantire la libertà”.
“La corruzione è un reato particolarmente segreto, occulto, non si fa davanti a testimoni, è noto solo a corrotti e corruttori – ha concluso il magistrato, negli anni Novanta membro del pool di Mani Pulite -, non viene quasi mai denunciato. E’ un reato a cifra nera. E’ un reato seriale, per questo è un errore trattarli come casi singoli, ed è anche un reato diffusivo: si cerca di coinvolgere altri soggetti”.
- Davigo, in Italia hanno vinto corrotti. E si scatena la polemica
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/ askanews / Il j’accuse di Davigo : “Da 20 anni contrastano i processi non la corruzione”
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