Italia unita con le magliette rosse, boom di adesioni all’iniziativa lanciata da Don Luigi Ciotti: “Fermare l’emorragia di umanità”
Boom di magliette rosse per l’iniziativa lanciata dal presidente di Libera don Luigi Ciotti, da Legambiente, Arci e Anpi, per fermare l’emorragia di umanità. Numerosi eventi sono stati organizzati in tutta Italia, nelle città che hanno aderito al messaggio.
“Un paese colorato di magliette rosse, da quota 2000 del rifugio Gran Paradiso all’isola di Lampedusa passando per i campi di formazione sui beni confiscati di Libera alla Goletta Verde di Legambiente in navigazione verso la Campania. In tantissimi – fa sapere Libera – hanno aderito e risposto all’iniziativa che invitava tutti a indossare oggi una maglietta rossa per ricordare i tanti bambini migranti morti in mare e, in generale, di chi ha perso la vita nelle traversate“. Tra loro anche Roberto Saviano in t-shirt rossa, come quella del piccolo migrante Aylan morto sulle coste della Turchia, per “fermare l’emorragia di umanità“.
In un tweet questa mattina scrive: “Aderisco all’appello di Libera e indosso una #magliettarossa contro l’emorragia di umanità. I migranti indossano magliette rosse sperando di essere visibili in caso di naufragio. Sperano nel colore acceso per non essere abbandonati. Oggi mettiamoci nei loro panni. #apriteiporti.”
Puerile invece il commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che su Facebook ha ironizzato: “Che peccato, in casa non ho trovato neanche una maglietta rossa da esibire oggi…“.
Lascia un commento