I
l barometro di Nicola Piepoli per La Stampa descrive una interessante evoluzione in atto nel panorama politico che si avvicina alle elezioni del 4 marzo: si ferma la corsa del centrodestra e cala la fiducia in Berlusconi e Salvini. Il centrosinistra appare in recupero e si nota l’exploit di Bonino, mentre il primo partito rimane il M5S.
Si ferma la corsa del centrodestra. Giù la fiducia in Berlusconi e Salvini
Il sondaggio: centrosinistra in recupero, exploit di Bonino
Ed eccoci a poco più di un mese dalle elezioni politiche del 4 marzo. L’astensionismo è ancora un’incognita. Gli italiani pensano di andare a votare? Rispondono in mondo affermativo quasi nove su 10: ma la reale affluenza alle urne, calcolata applicando un coefficiente di 0,8 al «certamente sì» e di 0,2 al «probabilmente sì», si attesta tra il 60% e il 65%. Si tratterebbe, dunque, di un dato in linea con le elezioni del 2013.
Il conto alla rovescia che avanza (-38 giorni) e le coalizioni ormai delineate coincidono con un primo cambiamento sulla percezione dei partiti e dei loro leader. Come vanno oggi? E rispetto ai mesi appena trascorsi? Cominciamo dalle coalizioni. Il dato più interessante riguarda il centrodestra, cresciuto da ottobre alla scorsa settimana di circa 4 punti, che sembra aver fermato la sua corsa: nell’ultima ricerca ha infatti perso circa un punto. A favore di chi?
Innanzitutto del centrosinistra che, con l’uscita di Liberi e uguali tra ottobre e dicembre, ha perso ben quattro punti. Già la scorsa settimana era in lieve ripresa, una tendenza confermata anche nell’ultima rilevazione.
Il Movimento 5 Stelle è invece l’area politica più stabile nel corso di questi mesi. L’ultima oscillazione registrata è positiva (+0,5%) ma nelle ultime settimane sembra aver smarrito la forza espansiva che l’aveva contraddistinto l’anno scorso.
Ci siamo interrogati anche sui bacini di voti potenziali per i nuovi partiti costituiti in queste ultime settimane: la propensione maggiore, e dunque il bacino potenziale più ampi, risulta a favore di Emma Bonino e il neonato +Europa, nel quale è confluito anche il Centro Democratico. Quanto alla «quarta gamba» del centrodestra, Noi con l’Italia, in questa settimana si è registrata una maggior forza sul territorio.
Capitolo leader. Al primo posto, indiscusso, c’è il Presidente della Repubblica: oltre un italiano su due ha fiducia in Sergio Mattarella. E nell’ultima settimana il gradimento nei suoi confronti è cresciuto di ben 6 punti.
Va notato che dei primi cinque leader che seguono il capo dello Stato, ben quattro appartengono al centrosinistra. Il primo in classifica, con 4 punti guadagnati rispetto alla scorsa settimana, è Paolo Gentiloni inseguito, anche se a 10 punti di distanza, da Emma Bonino, anche lei in crescita. Seguono poi Pietro Grasso (Liberi e uguali) e Luigi Di Maio (M5S). Il candidato premier del Movimento 5 Stelle registra una frenata e perde due punti rispetto alla settimana precedente.
Chiude Matteo Renzi: per il segretario del Partito democratico è un risultato sostanzialmente identico alla rilevazione di una settimana fa.
Come per l’intenzione di voto divisa per area, anche i leader di centrodestra rallentano. I leader di Lega Nord, Fratelli d’Italia, e Forza Italia occupano tutti i gradini inferiori della classifica e perdono colpi (tutti due punti percentuali) negli ultimi sette giorni. Matteo Salvini è il primo degli ultimi con 26 punti, poi Giorgia Meloni (23) e Silvio Berlusconi (22).
Nota metodologica: il sondaggio è stato eseguito da Istituto Piepoli il 22 gennaio per La Stampa con metodologia mista Cati-Cawi su un campione di 500 casi, rappresentativo della popolazione italiana
vivicentro.it/POLITICA – L’ESPERTO
vivicentro/Italia al voto, frena il centrodestra e cala la fiducia in Berlusconi e Salvini
lastampa/Si ferma la corsa del centrodestra. Giù la fiducia in Berlusconi e Salvini
Lascia un commento