14.9 C
Castellammare di Stabia

Istat: emergenza povertà tra i bambini

LEGGI ANCHE

Nunzio Galantino: «Numeri enormi che dovrebbero indurre la politica a muoversi»

La fotografia scattata dall’ Istat per il 2016 racconta una situazione preoccupante per l’Italia: i poveri sono aumentati del 50% tra le famiglie giovani con figli e un bambino su 8 risulta indigente. Complessivamente nel nostro Paese il 7,9% degli individui vive nella fascia più sofferente.

Poveri aumentati del 50%, tra le famiglie giovani con figli

La fotografia scattata dall’Istat per il 2016: indigente un bimbo su otto. In Italia il 7,9% degli individui vive nella fascia più sofferente

ROMA – La povertà in Italia non scende. Anzi, per le famiglie con tre e più figli aumenta in maniera esponenziale, sia la povertà assoluta che quella relativa. E sono i giovani, disoccupati ma anche semplici operai, a pagare il conto più salato. La fotografia che scatta l’Istat è desolante. Stando ai dati 2016 sono ben 1 milione e 619mila le famiglie che versano in condizioni di povertà assoluta per un totale di 4 milioni e 742mila individui. L’incidenza sul totale delle famiglie è pari al 6,3%, praticamente in linea con i valori stimati negli ultimi quattro anni mentre per gli individui sale dal 7,6 al 7,9%, una variazione che però l’Istat definisce «statisticamente non significativa». In realtà, come segnalano le associazioni dei consumatori, il numero dei poveri in dieci anni è praticamente raddoppiato, mentre rispetto al 2015 si registra un aumento del 3,1%. «Numeri enormi – commenta il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino – che dovrebbero indurre la politica a muoversi». «Numeri impressionanti», «cifre drammatiche», commentano da Forza Italia a Sinistra Italiana a Mdp che mettono nel mirino il governo e le politiche renziane degli ultimi tempi. «Servono risposte immediate ed efficaci» sollecita l’Alleanza contro la povertà, che insiste perché venga adottato uno strumento universale per arrivare a proteggere a tutti i cittadini che si trovano in condizioni di difficoltà e non solo una parte.

S

tando ai dati diffusi dall’Istat tra le famiglie con 3 o più figli minori l’incidenza della povertà assoluta aumenta quasi del 50% passando dal 18,3 al 26,8%, ed interessa 137.711 famiglie e 814.402 individui. Aumenta anche l’incidenza fra i minori che sale dal 10,9% al 12,5% per un totale di 1 milione e 292mila soggetti. «Sono 161 mila in più dell’anno passato, in pratica un minore su 8 versa in condizioni di povertà assoluta» denuncia a sua volta «Save the children».

L’incidenza della povertà assoluta è stabile al Nord (5%), in lieve calo al Sud (8,5%) ed aumenta al Centro, sia in termini di famiglie (5,9% da 4,2% del 2015) che di individui (7,3% da 5,6%), a causa soprattutto del peggioramento registrato nei comuni fino a 50mila abitanti al di fuori delle aree metropolitane. Come negli anni precedenti il peso della povertà diminuisce al crescere del titolo di studio della persona di riferimento (8,2% se ha al massimo la licenza elementare, 4% se è almeno diplomata), e persiste anche la relazione inversa rispetto all’età. In questo caso il valore minimo (3,9%) si registra tra le famiglie con a capo un ultra 64enne mentre quello massimo (10,4%) interessa i nuclei guidati da under 35. La posizione professionale del capofamiglia pesa in maniera significativa: la diffusione della povertà assoluta nelle famiglie operaie è infatti doppia rispetto alla media e tocca il 12,6%.

Nel 2016 la povertà relativa ha riguardato invece il 10,6% delle famiglie residenti (10,4% nel 2015), per un totale di 2 milioni 734mila, e 8 milioni 465mila individui (14% del totale contro 13,7%). Anche questa condizione è più diffusa tra le famiglie con 4 componenti (17,1%) o 5 componenti e più (30,9%) ed i nuclei più giovani.

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti non nasconde la situazione «di sofferenza», ma ci tiene a precisare che «il sostegno all’inclusione attiva è partito solo a settembre dello scorso anno, e quindi non produce effetti sul 2016». Detto ciò conferma l’impegno a procedere con tutti gli strumenti messi in campo che di qui a breve porteranno al raddoppio del numero di famiglie che beneficerà del Sostegno di inclusione attiva. Si passerà infatti da 100 mila a 200 mila nuclei, 800 mila persone in tutto compresi oltre 400 mila minori. Poi a fine anno decollerà il nuovo Reddito di inclusione e la situazione dovrebbe migliorare ulteriormente.

vivicentro.it/economia
vivicentro/Istat: Emergenza povertà tra i bambini
lastampa/Poveri aumentati del 50%, tra le famiglie giovani con figli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Tanto tuonò che piovve! Pisa – Juve Stabia: Divieto di vendita biglietti ai residenti in provincia di Napoli

Una decisione che non ha senso considerata la presenza all'andata dei tifosi del Pisa. Una scelta in stile "Ponzio Pilato" che limita ancora una volta la passione della parte sana del tifo gialloblù
Pubblicita

Ti potrebbe interessare