span style="line-height: 115%; font-family: 'Times New Roman','serif'; font-size: 12pt;">La crescita degli stipendi nel nostro Paese è la più bassa dal 1983. Lo rende noto l’Istat in un comunicato. Nell’indagine dell’istituto di statistica emerge che lo scorso gennaio l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è rimasto invariato rispetto al mese precedente, e aumenta dello 0,7% nei confronti di gennaio 2015. Con riferimento ai principali macrosettori, a gennaio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. L’istituto di statistica ha diffuso anche il dato aggiornato relativo all’indice generale del fatturato dei servizi, che ha registrato nel 2015, una variazione positiva dell’1,9%. I settori che a gennaio presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono : tessile, abbigliamento e lavorazione pelli ( 2,5%); commercio e energia elettrica e gas ( entrambi 1,9%) e agricoltura ( 1,8%). Si registrano variazioni nulle nei settori del credito e assicurazioni, delle telecomunicazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Fabio D’Amora
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