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a domanda di ammissione al campionato 2016-2017 della Prima Divisione Unica di Lega Pro va depositata entro il termine perentorio di scadenza del 30 giugno . La decisione del presidente Gabriele Gravina di ripristinare il format a 60 ha ufficialmente aperto la corsa ai ripescaggi. Quanti club possiedono i requisiti per partecipare alla procedura? Quanti presenteranno effettivamente la domanda?
– Requisiti per il ripescaggio. La riunione del Consiglio federale che si è svolta il 7 giugno 2016 presso la sede della Figc ha fissato i criteri e le procedure di ripescaggio nei Campionati Professionistici validi per la stagione sportiva 2016/2017. Le società interessate dovranno rispettare criteri molto selettivi che restringono la platea delle aspiranti: 1) Versamento alla Figc di una tassa a fondo perduto di 250mila euro (dimezzata rispetto a quella fissata nella scorsa stagione, che era di 500mila euro); 2) Assenza di pendenze economiche relative alla stagione 2015-2016 (ndr: vedi scadenza 24 giugno); 3) Assenza di illeciti amministrativi (ultime tre stagioni);4) Assenza di illeciti sportivi (ultime due stagioni); 5) Disponibilità di uno stadio a norma, ovvero in regola con i criteri infrastrutturali della Lega Pro.
– Club ripescabili dalla Lega Pro. Nel girone A sono retrocesse Cuneo, Albinoleffe e Pro Patria. L’Albinoleffe è stato ripescato la scorsa estate e potrà accedere nuovamente alla procedura solo nelle fasi successive alla prima (secondo quanto stabilito dall’apposito regolamento federale le fasi saranno in tutto tre). La Pro Patria è stata penalizzata per lo scandalo del calcioscommesse. Solo il Cuneo potrà dunque fare domanda in quanto, secondo le norme del regolamento federale, le altre due società sono da ritenere escluse in modo perentorio. Nel girone B è toccato a L’Aquila, Lupa Roma e Savona. Per L’Aquila e Savona vale quanto detto per la Pro Patria. LaLupa Roma è arruolabile. Il presidente Cerrai sta seriamente valutando l’ipotesi di aderire al ripescaggio oneroso, ma deve prima trovare uno stadio a norma sul quale giocare le partite interne. Nel girone C sono scese in Lega Pro Melfi, Ischia e Lupa Castelli Romani.Lupa Castelli Romani eIschia sono state penalizzate l’anno scorso per inadempienze finanziarie. Il Melfi è stato condannato due anni fa per illecito amministrativo (per ritardata presentazione della fideiussione). Anche per loro semaforo rosso, alla luce dei requisiti richiesti per accedere alla procedura.
– Club ripescabili dalla Serie D. Possono aspirare al salto in terza serie le nove società che hanno vinto i play-off di serie D. Il Dipartimento Interregionale ha pubblicato la graduatoria ufficiale:Caronnese, Lecco, Campodarsego, Fano, Fondi,Cavese, Gavorrano, Olbia e Correggese. Arruolabili in seconda battuta anche i nove club che hanno disputato la gara finale nei rispettivi gironi. Il Dipartimento Interregionale ha pubblicato anche questa graduatoria ufficiale: Lavagnese, Frattese,Montecatini, Torres, Forlì,Francavilla, Campobasso, Belluno e Seregno. Possibile, come spesso è avvenuto in passato, l’arruolamento di club rappresentativi di importanti piazze sportive precipitate nelle serie inferiori che non compaiono nelle due classifiche precedenti. Quanti di questi faranno domanda aderendo al ripescaggio oneroso, fermi restando i precisi criteri oggettivi fissati dalla Federcalcio che andranno valutati caso per caso?
– Criteri infrastrutturali. L’iscrizione al Campionato di Divisione Unica della Lega Pro nella stagione sportiva 2016/2017 prevede il rilascio della Licenza Nazionale. Numerosi, per le società aventi diritto all’ammissione in terza serie nazionale e in particolare per i club aspiranti al ripescaggio, sono gli adempimenti correlati ai criteri infrastrutturali. Resta fermo che non saranno concesse deroghe di alcun tipo per i club aspiranti al ripescaggio.
– Quando si presenta la domanda di ripescaggio? Non si dispone di elementi tali da stabilire, neppure presuntivamente, quale sarà la data limite per depositare la domanda di ripescaggio. In quanto alla tempistica sarebbe utile e necessario farla coincidere con la domanda di iscrizione. Se dunque il 30 giugno è la data limite per presentare le domande di iscrizione, se il regolamento dei ripescaggi è stato già emanato e se tutti i criteri per valutare i requisiti sono ormai arcinoti ai club aspiranti, qual è o dovrebbe essere la data di presentazione delle domande di ripescaggio?
La risposta ovvia e dettata dal comune buon senso sarebbe (è) farla coincidere con la data limite delle iscrizioni, ovvero con il 30 giugno. Ciò in quanto i ripescaggi sono specificamente finalizzati al ripristino del format federale, la cui consistenza sarà definita a partire proprio da quel termine di scadenza perentorio.
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