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Il numero uno della società ischitana non era fisicamente presente alla chiusura della trattativa con il presidente Luigi Muro. Ma Ivano Balestriere ha seguito passo dopo passo il lungo pomeriggio che ha poi portato l’Ischia in Eccellenza, il quale dopo l’ufficialità ha rilasciato alcune dichiarazioni alla nota tv locale (Teleischia).
Presidente, possiamo dire che l’Ischia torna in Eccellenza?
Il titolo è nostro, è ufficiale. Domani mattina presenteremo tutta la documentazione necessaria in Federazione e cercheremo di capire se e come è possibile cambiare il nome. In questo momento la composizione societaria resta quella dell’anno scorso, ma stiamo lavorando anche per coinvolgere nuovi soci sia ad Ischia che in terraferma.
Nel frattempo si è già pensato alla parte tecnica?
Non abbiamo ancora lavorato alle questioni tecniche semplicemente perchè non ne abbiamo avuto il tempo. Non avevamo solo la trattativa con il Procida, anzi, siamo stati impegnati su più fronti, compreso quello di una possibile serie D. Abbiamo capito che non c’era più tempo e dovevamo chiudere con il Procida. Voglio ringraziare il presidente Muro che ha aspettato fino alla fine ed ha mantenuto la parola presa, una persona veramente d’oro che ha dato tanto al calcio procidano. Da domani cominceremo a pensare a staff tecnico, squadra e tutto il resto. Al momento non ne abbiamo proprio parlato, quindi può succedere di tutto.
E il titolo del Florigium?
Entro fine settimana sarà ceduto. Non posso dire chi prenderà il titolo, ma sicuramente non è una squadra ischitana. In ogni caso manca solo l’ufficialità, ma abbiamo già un accordo con tanto di stretta di mano.
Ormai è già passato, ma alla serie D ci avete pensato veramente?
Ci siamo visti tre volte con Scibilia e Battiloro, si è parlato di serie D e poi è venuta fuori tutta la questione Oplonti Savoia con quel comunicato che voi tutti conoscete benissimo. In realtà noi, sin dall’inizio, avevamo dettato delle condizioni imprescindibili riguardo la composizione della dirigenza, che doveva essere in maggioranza ischitana per far sì che nessuno potesse poi portare via il titolo. Alla cordata napoletana quelle condizioni non andavano bene. Si era pensato di prendere il titolo di Eccellenza del Savoia e magari provare anche a presentare domanda di ripescaggio per la D, ma oggettivamente mancavano garanzie a livello societario e non è mia abitudine prendere in giro i tifosi. Dunque, abbiamo deciso di puntare all’Eccellenza e al titolo del Procida mantenendo la società che abbiamo ora e, come dicevo, ci stiamo anche guardando intorno per capire se qualcun altro può essere interessato a darci una mano. Lo dissi l’anno scorso nella conferenza stampa al “Calise”: abbiamo un progetto, facciamo un passo solo se siamo nelle condizioni di farlo. Era giusto portare l’Ischia almeno in Eccellenza e lo abbiamo fatto. Ora bisogna creare entusiasmo intorno a questa società, abbiamo bisogno del sostegno della piazza, di nuove sinergie, altrimenti non andiamo da nessuna parte.
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