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Inter-Napoli tra sacro e profano: gli azzurri vittime del “mancato miracolo”

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Inter-Napoli tra sacro e profano: gli azzurri vittime del “mancato miracolo”

Il Sangue di San Gennaro non s’è sciolto e tra i napoletani più credenti questo è un segno nefasto. Per loro, Inter-Napoli potrebbe essere – forse- un primo effetto del mancato miracolo.

Non è vero, ma ci credo

La gara per gli azzurri gira in modo sinistro sin dai primi minuti. Al 12esimo Mertens si accascia al suolo da solo, dolorante, piangente, costretto al cambio: problema alla caviglia per il belga. “E’ una distorsione”, spiega Gattuso in conferenza stampa. Si teme, tuttavia, qualche fastidio ai legamenti. Gli esami strumentali chiariranno l’esito dell’infortunio.

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Basta un rigore di Lukaku all’Inter per volare a meno uno dal Milan capolista. Dopo una partita brutta da vedere, ma molto tattica, preparata attentamente dai due allenatori, è stato Antonio Conte a portarla a casa, soddisfatto per i tre punti, “che valgono doppio”. E’ Darmian, che subisce fallo da Ospina, a guadagnarsi il penalty decisivo, che sblocca la gara, sia dal punto di vista del risultato che mentale.

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L’arbitro Massa manda negli spogliatoi Insigne e fischia un calcio di rigore ai Nerazzurri

E in questo frangete della gara, di nuovo, una Sliding Doors che ha cambiato i destini in campo. Lorenzo Insigne commenta in modo veemente la decisione dell’arbitro, il quale ascoltando qualche parola di troppa, manda negli spogliatoi il numero 24, uno dei migliori della partita sin qui. Gattuso, in conferenza stampa, spiega agli addetti ai lavori e non che si tratta di dinamiche da campo e che dunque il direttore di gara avrebbe dovuto dimostrare un minimo di tolleranza ed empatia. Si tratta, forse, di un regolamento eccessivamente duro e poco incline alle disposizioni naturali dell’uomo. Tuttavia, essendoci una norma, questa è stata rispettata. Insigne, da Capitano, da primo uomo del Napoli, avrebbe dovuto allontanarsi, sfogare in altro modo. A 29 anni determinati errori- al di là del fatto che la scelta si corretta o meno- si pagano.

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Una notte di vincitori e vinti

La reazione del Napoli all’espulsione e alla rete del vantaggio nerazzurra non è mancata. Segnale positivo e di crescita da parte del gruppo, che può far sorridere Gattuso, indipendentemente dal risultato. Alla lista degli eventi sfavorevoli, per gli Azzurri, aggiungiamo anche un palo(preso da Petagna) e almeno due interventi prodigiosi di Samir Handanovic, man of the match dell’Inter. E’ una notte in cui il Napoli paga un conto eccessivamente salato. Una Notte in cui, come ammette il portiere nerazzurro, l’hanno decisa i singoli episodi. Una notte in cui ogni dettaglio conta. E’ mancata forse un  po’ di cura ai singoli momenti, che sommati formano la partita. Una notte in cui, per i più superstiziosi, è mancato il flatus sacro. San Gennaro quest’anno non si è presentato all’appello, o quantomeno non ancora, ma nel 2020 nulla stupisce.


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