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Insigne, l’ex agente: “Dopo Raiola pensa ad autonomia autonoma. Rinnovo a vita? Possibile”

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“Nel tempo si è un po’ deviato sulla figura del procurartore”

Antonio Ottaiano, ex agente sportivo di Lorenzo Insigne, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione “Punto Nuovo Sport Show” per parlare della recente rottura tra il capitano del Napoli e il noto procuratore Mino Raiola.

Ecco quanto detto dall’ex agente di Insigne:
“Insigne rinnovo a vita? E’ chiaro che se noi pensiamo che il contatto Raiola poteva essere legato ad un eventuale desiderio di andare via, è chiaro che il divorzio è stato favorevole. L’avvicinamento ad un rinnovo contrattuale penso sia dato dalla situazione attuale più che dalla vicinanza o meno di Raiola. Ci sono condizioni per cui certi tipi di trasferimenti sono un’incognita. Se da parte di un giocatore c’è l’intenzione di allontanarsi, il procuratore incide poco e niente perchè quest’ultimo vuole soddisfare gli interessi del suo assistito. E’ più la difficoltà attuale che crea ostacoli, ci si avvia verso una situazione di mercato piuttosto anomala. Se il prossimo mercato ci sarà, perchè non sappiamo cosa succederà, è ovvio che diventerà complicato fare mercato. Voglia di andare via? Sarà capitato che d’istinto avrà chiesto di andar via, come quando si ha un litigio con un amico od una moglie, ma se c’è il legame, questo resta. Raiola è probabilmente ritenuto il miglior agente in circolazione, forse Lorenzo aveva bisogno del migliore agente in circolazione. Lukaku ha un’agenzia statunitense che si appoggia ad un agente prestigioso, quindi ha un’organizzazione dietro molto importante. Quella di Lorenzo potrebbe essere un avvio di procura da solo, a meno che non è in contatto con qualcun altro. Nel tempo si è un po’ deviato sulla figura del procuratore, non è altro che un riferimento dal punto di vista contrattuale. Il fatto che il procuratore possa essere il consulente del calciatore, è ovvio che intendo anche il soggetto che sonda il mercato per l’assistito. Molte volte si è additato il procuratore come quello che decideva tutto nella vita calcistica ed extra calcistica del calciatore. Procuratore per chiudere la carriera? Non saprei dire, dipende dal rinnovo. Se lui ha le idee molto chiare, se ci sono parti distanti, se ci sono aspetti da valutare… E’ ovvio che nel momento in cui si è difronte ad un rinnovo per continuare il rinnovo, bisogna solo trovare il punto di incontro. Se il contesto deve essere cambiato, c’è bisogno di un discorso diverso”.

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