Lo ‘scugnizzo’ sempre in campo da ottobre
Un campionato, quello del Napoli, che sta già facendo sognare una tifoseria intera, un popolo intero, una città intera. Uno dei protagonisti principali di questa corsa ad alta velocità è Lorenzo Insigne. Il talento di Frattamaggiore, oltre a rappresentare una parte importante dello scacchiere di Sarri, è anche uno stakanovista. Infatti, il tecnico azzurro non è riuscito mai a fare a meno di lui. Eppure nella terza gara del girone di Champions League, a Manchester contro il City, aveva accusato un piccolo problemino muscolare. Il sabato successivo era in programma lo scontro al vertice contro l’Inter e ai dottori che gli consigliavano cautela lui rispondeva, quasi stizzito, “Voglio giocare! Fate di tutto ma fatemi giocare!”. Così è stato. La partita contro l’Inter l’ha giocata, nonostante il rischio di ritrovarsi in una ricaduta e, magari, con un problema ancora peggiore.
La testardaggine di ‘Lorenzinho’ non si ferma qui, avrebbe dovuto riposare anche contro il Genoa, sempre per lo stesso motivo, ma ugualmente non ne ha voluto sapere; Sarri, dal canto suo, non ha opposto troppa resistenza, soprattutto dopo aver ascoltato i medici all’insaputa del talento di Frattamaggiore, e lo ha schierato dal primo minuto in entrambe le occasioni.
In questa stagione il n°24 azzurro ha disputato 11 partite collezionando 973 minuti con tre 3 reti realizzate e 4 assist, oltre ad un importante lavoro in fase difensiva. Così Insigne, insieme ai compagni di reparto Mertens e Callejon, non ha mai saltato una gara. Un segno evidente, questo, di quanto i calciatori della squadra partenopea abbiano la voglia e la determinazione giusta per ottenere qualcosa di veramente importante.
a cura di Michele Avitabile
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