b>Pasquale Tridico, presidente in pectore dell’INPS, padre putativo del reddito di cittadinanza, ha parlato a cuore aperto con i giornalisti del suo gioiello.
Anche se, la sua nomina non è stata ancora perfezionata, (mancano i pareri delle commissioni parlamentari e il decreto del Presidente della Repubblica), il professore, e’ gia’ in piena attività .Â
Iniziamo con i numeri forniti da Tridico :Â
Su 800 mila domande di Rdc, fino al 12 Aprile, ne sono state esaminate 640 mila, il tasso d’accoglimento e’ stato abbastanza alto, pari al 75%.Â
Per la transitiva sono 480 mila le carte dell’ Rdc che verranno caricate e distribuite alle poste tra il 20 e il 25 Aprile, le altre 200 mila saranno esaminate in questi giorni.Â
Saranno devoluti mensilmente 520 euro per famiglia, con un massimo di 1.380 euro, ma considerando che le risorse, sempre secondo Tridico sono superiori al ‘poverty gap index’, stimato in 4,9 miliardi, ha affermato che le somme in surplus, verranno utilizzate per altri fini sociali.
Ha inoltre aggiunto che, questo e’ un traguardo di tutta rilevanza visto che questi assegni andranno ad abbattere l’indice di disuguaglianza fra i cittadini.
Per quanto riguarda le possibili truffe, Tridico ha evidenziato che, se verranno alla luce situazioni che ne comportano la decadenza, la prestazione verrà revocata, in caso di dichiarazioni mendaci, si potrebbero avere anche sanzioni penali.
Per finire Tridico ha dichiarato che, l’Istituto ha una missione importantissima, quella di garantire le pensioni di oggi e di domani.Â
A differenza del suo predecessore, che aveva gettato tanti allarmismi sulla tenuta e fattibilita’ del Rdc, Tridico ha gettato acqua sul fuoco.Â
Ascoltando queste dichiarazioni, e’ normale porsi delle domande, in primis ci si chiede se il Governo stia bleffando quando afferma di avere gia’ nel cassetto i fondi necessari.Â
Fare il gioco delle tre carte, in un momento in cui si tenta di mettere in ordine disastrosi conti trentennali, non porterebbe a nessun risultato, anzi avrebbe nei confronti di milioni di Italiani un impatto disastroso.
In questi momenti dove tanti personaggi dei vecchi governi remano contro, unitamente ad altri nascosti nell’ombra, gli unici che possono vedere un barlume di speranza sul loro futuro, sono i beneficiari del reddito di cittadinanza.
Se in un futuro prossimo, questa fonte di sopravvivenza dovesse venir meno, ci ritroveremo tutti sull’orlo dell’abisso economico.
Lascia un commento