Cortese Direttore,
sono anni che quando vado a trovare i miei amici nelle varie Città europeee, utilizzo Uber. Sono anni che mi domando il perché anche qui in Italia non si possa scegliere di viaggiare utilizzando un servizio di trasporto privato che mette a disposizione automobili pulite e confortevoli a prezzi abbordabili per tutti – e quando dico tutti mi riferisco anche ai più giovani – prepagando la corse dall’app del cellulare. Sono anni che quando salgo su un’auto #uber all’estero, mi rendo conto che il nostro è un paese in cui l’innovazione si scontra con la realtà delle lobbies e con un popolo conservatore e retrogrado. Infatti, quando un giovane premier riformista ha provato a cambiarlo, i primi a non voler innovare, oltre alle corporazioni e a certe categorie di lavoratori, sono stati proprio i grandi vecchi politici reazionari che insieme alle care e vecchie abitudini, si sono tenuti stretti anche la cara, vecchia poltrona. Ci meritiamo di pagare 60 euro per una corsa dal centro di Roma all’aereoporto, perché abbiamo paura di crescere e diamo potere votando e assecondando le scelte politiche di chi non pensa a noi, ma ai propri interessi e alla propria poltrona.
Forza nuova, fascisti e…. grillini ; chi si somiglia si piglia.
Celso Vassalini. Cittadino Europeo.
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