Nuovi i formati e i contenuti diffusi sui social dagli influencer a causa del Covid-19. I profili più amati sui social cambiano abitudini e la propria cifra comunicativa.
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l Covid-19 ha cambiato il modo di vivere di tutti noi e ci ha costretti tutti in casa. Anche i nostri personaggi del cuore, toccati dall’emergenza tanto quanto i propri follower, stanno adeguando il proprio modo di comunicare.
Se i social hanno la cattiva fama di dividere e di non favorire l’interazione sociale, in tempo di distanziamento sociale sono il mezzo principale in grado di avvicinare. Gli stessi flash mob dei canti a squarciagola sui balconi sono organizzati grazie ai social network.
Un fenomeno amplificato grazie anche all’esponenziale aumento di connessioni quotidiane. Anche la frequenza di diffusione è aumentata. Le storie sono diventate più numerose come quotidiani sono diventati i contenuti live e le dirette congiunte con altri personaggi famosi. Un aumento che ha visto, sin da subito, gli utenti con maggior numero di followers aumentare le storie con contenuti legati agli hashtag #iorestoacasa, #eroiincorsia e #andratuttobene. Colonna portante sono i messaggi positivi di incoraggiamento e l’invito alla solidarietà .
I post più apprezzati riguardano la cucina, l’allenamento casalingo e gli scatti in famiglia.
Più del 70% degli influencer sta puntando su spettacoli online di intrattenimento per alleggerire la permanenza in casa che, in un mondo in cui tutto corre veloce e in cui siamo abituati a viaggiare e a svagarci, potrebbe diventare molto noiosa.
Un cambio di passo che ha fatto volare le visualizzazioni e le interazioni ad oltre il 50% dei personaggi pubblici. Quasi uno su tre ha pubblicato informazioni di servizio, condividendo le linee guida provenienti soprattutto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità , o comunque utilizzando fonti certificate e autorevoli per contrastare la piaga delle fake news.
La sensazione è che, per rispettare il momento di emergenza e non urtare i sentimenti dei propri follower, gli influencer abbiano interrotto, in accordo con le aziende, i propri contratti più commerciali per far spazio ad una comunicazione che riporta le persone al centro.
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