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’inflazione in Italia è rimasta stabile al +11,8% a novembre, con rincari del 12,8% sul carrello della spesa. I dati dell’Istat mostrano un rallentamento su base annua. Il prezzo del gas crolla ai minimi storici: 52 euro al megawattora
Inflazione in Italia. Note e dati: cos’è? Com’è? Previsioni…
Punti Chiave Articolo
L’inflazione è l’aumento generale dei prezzi dei beni e servizi acquistati dalle famiglie.
Il tasso di inflazione viene misurato dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) utilizzando l’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC).
Nel 2020 a causa del COVID-19 e le relative restrizioni, l’inflazione in Italia è stata inferiore alla media degli ultimi anni e si è attestata intorno al 0,1%.
L’inflazione in Italia
L’inflazione in Italia segna +11,6% a dicembre 2022, stando ai dati definitivi sull’indice nazionale dei prezzi al consumo diffusi oggi dall’ISTAT. Il dato su base annua registra un lieve calo rispetto al +11,8% del mese precedente, mentre è in aumento dello 0,3% su base mensile.
L’inflazione media attuale.
L’inflazione media per l’anno 2022 è uguale a 8,1% . L’inflazione media degli ultimi 12 mesi da Gennaio 2022 a Dicembre 2022 è uguale a 8,2% . Nel 2021 la media dell’inflazione in Italia è stata del 1,9% .
Previsioni
Le previsioni per l’inflazione in Italia variano a seconda della fonte e del periodo di tempo considerato.
Tuttavia, secondo le stime della Banca d’Italia, l’inflazione dovrebbe rimanere stabile nell’area dell’1% nei prossimi anni.
Inoltre, la Commissione Europea prevede un tasso di inflazione inferiore al 2% per l’Italia nel periodo 2021-2022.
Tuttavia, è importante notare che le previsioni possono essere influenzate da numerosi fattori, come l’andamento dell’economia globale e le politiche economiche del governo italiano, quindi potrebbero subire modifiche nel corso del tempo.
Quando finirà?
La morsa sull’economia dovrebbe iniziare ad allentarsi in questo anno, 2023, per poi assestarsi nel 2024.
Attenzione però a cantar vittoria perché nel 2023, stando agli ultimi dati dalla Commissione Ue, continuerà a rimanere elevata (7%) nell’Ue e al 6,1% nell’area euro.
Chi si avvantaggia?
L’inflazione avvantaggia i debitori, e quindi principalmente le aziende e gli Stati, mentre penalizza i creditori, e quindi risparmiatori e lavoratori.
Sull’inflazione pesa la flessione del costo del petrolio e dell’energia in genere.
Perché è importante per l’economia?
Il livello dei prezzi in un determinato paese è un indicatore economico fondamentale, in quanto condiziona non solo il potere di acquisto delle famiglie, ma l’intero andamento dell’economia e l’orientamento delle politiche monetarie delle banche centrali.
Perché si alzano i tassi?
Più il tasso di interesse (costo del denaro) è basso più le persone sono invogliate a prendere soldi in prestito e, conseguentemente, aumenta il livello del denaro circolante nell’economia. L’aumento del denaro circolante è una delle cause che portano all’innalzamento dell’inflazione e all’aumento dei consumi.
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