Dieci morti e 20.000 persone sfollate per gli incendi che devastano in California la zona di produzione vinicola delle contee di Napa, Sonoma and Yuba. Sono una dozzina i roghi che si muovono rapidamente e spostano il loro fronte sospinti da un vento a 80 chilometri orari.
b>Almeno dieci morti, 20mila persone evacuate, 1.500 abitazioni, strutture ed attività commerciali distrutte. E’ il bilancio dei vastissimi incendi, alimentati dalle alte temperature e dai forti venti, che stanno bruciando la California settentrionale. Secondo quanto riferito dalle autorità locali, sette vittime si contano nella contea di Sonoma, due nella Napa Valley e un’altra nel contea di Mendocino, dove sono rimaste ferite anche due persone.
Il governatore della California Jerry Brown ha proclamato lo stato d’emergenza a seguito degli incendi che, propagatisi in diverse contee dello stato americano, hanno mandato in fumo 38mila ettari di vegetazione. Uno degli incendi, battezzato ‘Tubbs’, tra Santa Rosa e Calistoga, sta interessando un’area di diecimila ettari.
Amy Head, portavoce della Cal Fire, l’agenzia anti-incendio della California, ha detto: “Abbiamo spesso più incendi che si sviluppano insieme, ma il fatto che la maggior parte di quelli in corso siano iniziati tutti nello stesso periodo di tempo, nella stessa notte, è qualcosa che non ha precedenti”. “Odio usare questa espressione – ha continuato, parlando con il Guardian – perché è abusata, ma, veramente, questi sono molto distruttivi”.
Secondo un’altra portavoce della Cal Fire, Heather Williams, in 24 ore sono scoppiati 17 grandi incendi, la maggior parte dei quali nel nord della California, e solo due sono stati in minima parte contenuti.
I vigili del fuoco della California hanno calcolato che il fuoco ha percorso 30.000 ettari di territorio causando danni enormi. Almeno 1.500 edifici sono andati distrutti. Nelle tre contee, a Nord di San Francisco, e’ stato proclamato lo stato di emergenza.
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