Lo stabiese Coraggio racconta le sue due passioni: il violino e la pittura
S’inaugurerà sabato 29 aprile alle ore 19 presso il Circolo Internazionale di Castellammare di Stabia la mostra di pittura dell’ingegnere Antonio CORAGGIO incentrata sul “violino”.
P
rima dell’apertura, Coraggio effettuerà una breve esibizione al violino accompagnato alla chitarra dal dottore Antonio Ruggiero.
Verranno eseguiti alcuni brani di musica leggera e classica, dove si mostreranno anche le potenzialità musicali dello strumento nella riproduzione di alcuni versi d’animali e suoni naturali.
Ma chi è Antonio Coraggio?
Coraggio, è uno stabiese di nascita che già dalla tenera età di quattro anni (non ancora compiuti) invogliato e convinto dai suoi genitori gli furono impartite lezioni private a domicilio di violino, fino all’età di dodici anni (foto).
Ci racconta che in quegli otto anni con grande impegno e sacrificio portò avanti quegli studi, asserendo che lo studio del violino è molto faticoso e le difficoltà le si superavano solo grazie alla grande passione; inoltre, continua Coraggio, a tutt’oggi, quando mi ritrovo un violino tra le mani, ricordo immancabilmente il contatto sotto il mento, l’odore e il colore del vecchio legno d’abete e acero, nonché tutto il tempo trascorso, come se fosse stato il suo “piccolo compagno d’infanzia”!
Da adulto, pur conservando la passione per il violino, ha iniziato a nutrire anche la passione per la pittura figurativa, in special modo per i paesaggi, producendo centinaia di opere e incassando riconoscimenti in alcune mostre collettive tenutesi nella zona del vesuviano.
Sgombro da impegni lavorativi perché in pensione, ha fortemente voluto abbinare le due passioni: musica e pittura, facendo sbizzarrire la propria fantasia che solo il violino gli poteva donare.
Tra le centinaia opere di pittura create dall’ingegnere, annoveriamo quello di un “violino veliero”, “violino uccello” o come raffigurato a fianco, il “violino donna”, ma sicuramente va rimarcata la pittura che incarna la stabiesità dell’artista: la “Cassa Armonica” vera e propria icona della città delle acque.
La mostra con tante altre opere oltre quelle sopracitate, sarà aperta al pubblico nei giorni successivi all’inaugurazione fino a domenica 7 maggio – la mattina dalle ore 10 e 30 alle ore 12 e 30 e la sera dalle ore 19 alle ore 21.
Giovanni MATRONE
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